Mario Castelnuovo-Tedesco e Firenze: gli anni di formazione
Ferdinando Liuzzi
Nella primavera del 1915 il compositore, musicologo e direttore d’orchestra marchigiano Ferdinando Liuzzi (detto Fernando, o Nando, 1884-1940) conobbe in casa di Amelia Rosselli (allora Presidente della Sezione Letteratura del Lyceum di Firenze) Mario Castelnuovo-Tedesco, che nella stessa occasione rivide colei che sarebbe divenuta sua moglie, Clara Forti. Ecco come Castelnuovo-Tedesco ricorda quell’incontro: «Fu lì [in casa Rosselli] […] che incontrai la prima volta Fernando Liuzzi (cognato di Clara, per averne sposato la sorella maggiore, Paola), musicista chiarissimo, che doveva diventar, prima ancora che parente, uno dei miei più cari amici e colleghi» (M. C. T., Una vita di musica (un libro di ricordi), a cura di J. Westby, Fiesole, Cadmo 2005, p. 125). Del periodo di quell’incontro il Fondo Mario Castelnuovo-Tedesco conserva alcune opere vocali di Liuzzi: del 1914 è la pubblicazione dei Sei canti ad una voce con accompagnamento di pianoforte, ricchi di annotazioni di studio a lapis; dell’anno successivo è la trascrizione di Tre canti popolari serbi; inoltre, il Fondo Castelnuovo-Tedesco conserva di Liuzzi Tre canti popolari greci (Firenze, 1920) e Tre piccoli canti popolari (Firenze, 1922)
A Firenze Liuzzi insegnò Armonia e Contrappunto all’Istituto Musicale “Cherubini” dal 1917 al 1923 e, dal 1924 al 1927, Storia ed Estetica musicale all’Università fiorentina, prima di trasferirsi a Roma e poi, in conseguenza della legislazione antisemita, in Belgio.
Firenze,
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