Eventi 2024
Giovedì 13 giugno 2024, ore 17.30
Le Sezioni Attività sociali e Letteratura presentano
Aperitivo incontro all'estate a Villa Olmi
Le Sezioni Attività sociali e Letteratura, vi aspettano all’ Aperitivo incontro all’estate a Villa Olmi che si terrà Giovedì 13 giugno 2024 alle ore 17.30
L’appuntamento conviviale di giugno, che chiude le attività del primo semestre 2024 del Lyceum fino alla ripresa settembrina, si svolge nell’accogliente cornice di Villa Olmi che già ha ospitato il nostro club in passato. Il Resort è dotato di ampio parcheggio auto ed è raggiungibile dal centro di Firenze con il bus n. 23, discesa alla fermata Croce.
L’occasione è preceduta dalla presentazione di un volume di sicuro interesse ed attualità, "Sul Colle più alto. L'elezione del Presidente della Repubblica dalle origini ad oggi", dell'Onorevole Valdo Spini, che sarà ospite e relatore all’evento.
La Presidente Donatella Lippi porgerà un saluto e nell’occasione presenterà il Consiglio direttivo integrato come ad esito delle elezioni del 21 maggio scorso.
Valdo Spini, già professore universitario associato al Cesare Alfieri di Firenze. Deputato dal 1979 al 2008, Ministro dell'ambiente nei governi Ciampi e Amato I (1993-‘94). Vicesegretario nazionale del PSI dal 1981 al 1984. Trai suoi libri: "La buona politica", prefazione di Carlo Azeglio Ciampi, Introduzione di Furio Colombo, Venezia Marsilio. 2013. E' presidente della Fondazione Circolo Rosselli, dirige la rivista, “Quaderni del Circolo Rosselli”.
"Sul Colle più alto. L'elezione del Presidente della Repubblica dalle origini ad oggi" Ed. Solferino.
L’ampio volume traccia la storia della nostra massima istituzione repubblicana da De Gasperi e De Nicola fino al primo mandato di Sergio Mattarella. Il punto di vista offerto è quello del testimone privilegiato. Per gran parte della vicenda narrata, Spini, in quanto politico e uomo di governo ha avuto rapporti diretti con diversi capi di Stato, prima e dopo la loro elezione. Non a caso, le figure che risaltano di più nel testo sono proprio quelle con cui c’è stato un rapporto personale e di cui l’autore ha da raccontare tratti interessanti e non sempre noti.
L’intento non è quello di discutere l’istituzione presidenziale in un’ottica di diritto costituzionale o diritto comparato, sebbene non manchino spunti competenti in tal senso, ma di delineare, per ciascun Presidente, una sorta di medaglione biografico contestualizzato nel quadro politico del tempo, con particolare attenzione alle vicende e spesso ai retroscena della sua elezione. Da Sandro Pertini in poi, entra in gioco anche la personale conoscenza dei presidenti e talvolta la diretta collaborazione con loro.
Un libro di particolare attualità in un momento in cui si discute la riforma costituzionale del premierato.
Vi aspettiamo!
Maria Laura Piccinini e Anna Margherita Jasink
Gabriella Messeri e Alessandra Pescarolo
Sezioni Attività Sociali e Letteratura
Mercoledì 12 giugno 2024, ore 18
Lungarno Guicciardini, 17
Sezione Musica
Festeggiamo i 50 anni della Scuola di Musica di Fiesole
Musiche di: L. van Beethoven, F. Schubert, F. Mendelssohn
siamo felici di partecipare alle celebrazioni del 50° anniversario della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, una realtà unica in Italia per la visione che Piero Farulli ha voluto mettere in atto con il motto "La musica, un bene da restituire": una realtà di eccellenza formativa per i giovani professionisti che trovano collocazione nei gruppi cameristici e nelle orchestre più prestigiose del mondo e, allo stesso tempo, un'istituzione che offre la gioia di far musica a tutti, indistintamente, da 0 a 90 anni, anche nei percorsi riservati agli amatori.
Per festeggiare il suo 50° compleanno la Scuola di Fiesole farà ascoltare nella sala del Lyceum alcune eccellenze dei suoi corsi accademici di musica da camera, fiore all'occhiello, insieme ai corsi orchestrali, di questa meravigliosa istituzione.
Nel secondo appuntamento di questa festa musicale ascolteremo mercoledì 12 giugno, alle ore 18, nella sede del Lyceum in Palazzo Adami Lami (Lungarno Guicciardini, 17 - Firenze), alcuni capolavori della letteratura per Quartetto d'archi, a partire dall'op. 18 n. 1 di Ludwig van Beethoven, il Quartetto in mi bemolle maggiore D 87 di Franz Schubert e il primo Quartetto in mi bemolle maggiore op. 12 di Felix Mendelssohn.
Come interpreti ascolteremo due entusiasmanti giovani quartetti del percorso accademico, selezionati dalla Scuola di Musica di Fiesole per questo avvenimento: MATILDE ASINARI e RUBEN HAVE (violini), GENNARO SCACCHIOLI (viola) e ALLEGRA BRITTON (violoncello) per l'op. 18 n. 1 di Beethoven; il QUARTETTO METAMORPHOSIS (EDOARDO BIANCHI e VIOLA MATTEOLI, violini; LETIZIA ZANOBINI, viola; AURORA PIERATTINI, violoncello) nei due lavori di Schubert e Mendelssohn.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Da parte dei non associati è gradito un contributo libero.
Vi aspettiamo!
Eleonora Negri, Irene Weber Froboese
Sezione Musica
Mercoledì 5 giugno 2024, ore 18
Lungarno Guicciardini, 17
Sezione Musica
Festeggiamo i 50 anni della Scuola di Musica di Fiesole
Musiche di: L. van Beethoven, F. Mendelssohn, F. Schubert, A. Borodin e P. Hindemith
siamo felici di partecipare alle celebrazioni del 50° anniversario della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, una realtà unica in Italia per la visione che Piero Farulli ha voluto mettere in atto con il motto "La musica, un bene da restituire": una realtà di eccellenza formativa per i giovani professionisti che trovano collocazione nei gruppi cameristici e nelle orchestre più prestigiose del mondo e, allo stesso tempo, un'istituzione che offre la gioia di far musica a tutti, indistintamente, da 0 a 90 anni, anche nei percorsi riservati agli amatori.
Per festeggiare il suo 50° compleanno la Scuola di Fiesole farà ascoltare nella sala del Lyceum alcune eccellenze dei suoi corsi accademici di musica da camera, fiore all'occhiello, insieme ai corsi orchestrali, di questa meravigliosa istituzione.
Ascolteremo, così, mercoledì 5 giugno e mercoledì 12 giugno, sempre alle ore 18, nella sede del Lyceum in Palazzo Adami Lami (Lungarno Guicciardini, 17 - Firenze), una festosa rassegna di alcune fra le più belle pagine cameristiche di Ludwig van Beethoven (la Sonata op. 30 n. 3 per violino e pianoforte e il primo Quartetto op. 18 n.1), Franz Schubert (l'Allegro con brio con cui si apre il nono Quartetto in do minore D 173 e il Quartetto in mi bemolle maggiore D 87), Felix Mendelssohn (il primo Quartetto in mi bemolle maggiore op. 12), Alexander Borodin (con il Notturno dal suo secondo Quartetto in re maggiore) e Paul Hindemith (con il Concerto per tromba e fagotto).
Come interpreti ascolteremo gli entusiasmanti giovani dei gruppi cameristici del percorso accademico, selezionati dalla Scuola di Musica di Fiesole per questo avvenimento: VERENA MENARDI, tromba; DIEGO ANTONIO ALEMAN COLMENAREZ, fagotto; MATILDE ASINARI, ROSA GADDI, EDOARDO GALLI, RUBEN HAVE, GABRIEL MONGE e ADRIANA ROSATI GUSSIO, violini; COSIMO CHELUCCI, VIRGINIA GODENA e GENNARO SCACCHIOLI, viole; ALLEGRA BRITTON, FRANCESCO FERRARI e MARGHERITA SCABIA, violoncelli; ROSAMARIA MACALUSO, pianoforte; il DUO STRUCTURES (PIERATTILIO BAZZANA, violino; IRENE DE FILIPPO, pianoforte) e il QUARTETTO METAMORPHOSIS (EDOARDO BIANCHI e VIOLA MATTEOLI, violini; LETIZIA ZANOBINI, viola; AURORA PIERATTINI, violoncello).
Ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Da parte dei non associati è gradito un contributo libero.
Vi aspettiamo!
Eleonora Negri, Irene Weber Froboese
Sezione Musica
Giovedì 6 giugno 2024, ore 18
Lungarno Guicciardini, 17
La Sezione Letteratura presenta
Il romanzo antico. La rivelazione dei papiri greci
Il romanzo antico è andato perduto nel naufragio di massima parte della letteratura greca e latina durante le epoche bizantina e medievale; neppure la riscoperta delle opere perdute di molti Autori avvenuta in età umanistico-rinascimentale (si pensi a Lucrezio) aggiunse altro ai cinque romanzi greci fortunosamente salvatisi e giunti fino a noi per tradizione diretta. Lo scenario è completamente cambiato con la scoperta dei papiri emersi dalle sabbie d'Egitto: non solo sono apparsi papiri contenenti i cinque romanzi che già conoscevamo rivoluzionandone la cronolgia, ma si sono aggiunti decine e decine di frammenti di romanzi di cui si era perduta ogni traccia. Ripercorreremo, dunque, le straordinarie scoperte che hanno fatto del 'genere romanzo' quello che ha maggiormente guadagnato dalla sopravvivenza dei papiri.
Gabriella Messeri, grecista e papirologa, è stata Professore Ordinario di Papirologia all'Università di Napoli Ferderico II dal 1996 al 2018. È membro di varie associazioni di Cultura Classica nonché del Comitato Scientifico dell'Istituto Papirologico «G. Vitelli» di Firenze. Ha pubblicato centinaia di articoli contenenti prime edizioni di papiri greci letterari e documentari inediti in collaborazione e per conto delle maggiori istituzioni italiane ed europee (Firenze, Genova, Oxford, Vienna, Praga, Berlino, Lipsia, Würzburg). I suoi principali interessi sono rivolti agli aspetti della storia sociale e della vita culturale dell'Egitto greco-romano nonché alla paleografia, cioè allo studio dello sviluppo della scrittura greca dal sec. IV a.C. al sec. VIII d.C. quale risulta dai papiri.
Vi aspettiamo!
Gabriella Messeri, Alessandra Pescarolo
La Sezione Letteratura
Mercoledì 5 e 12 giugno 2024, ore 18
Sezione Musica
Festeggiamo i 50 anni della Scuola di Musica di Fiesole
Musiche di: L. van Beethoven, F. Mendelssohn, F. Schubert, A. Borodin e P. Hindemith
Gentili Socie, Amici e frequentatori del Lyceum Club Internazionale di Firenze
siamo felici di partecipare alle celebrazioni del 50° anniversario della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, una realtà unica in Italia per la visione che Piero Farulli ha voluto mettere in atto con il motto "La musica, un bene da restituire": una realtà di eccellenza formativa per i giovani professionisti che trovano collocazione nei gruppi cameristici e nelle orchestre più prestigiose del mondo e, allo stesso tempo, un'istituzione che offre la gioia di far musica a tutti, indistintamente, da 0 a 90 anni, anche nei percorsi riservati agli amatori.
Per festeggiare il suo 50° compleanno la Scuola di Fiesole farà ascoltare nella sala del Lyceum alcune eccellenze dei suoi corsi accademici di musica da camera, fiore all'occhiello, insieme ai corsi orchestrali, di questa meravigliosa istituzione.
Ascolteremo, così, mercoledì 5 giugno e mercoledì 12 giugno, sempre alle ore 18, nella sede del Lyceum in Palazzo Adami Lami (Lungarno Guicciardini, 17 - Firenze), una festosa rassegna di alcune fra le più belle pagine cameristiche di Ludwig van Beethoven (la Sonata op. 30 n. 3 per violino e pianoforte e il primo Quartetto op. 18 n.1), Franz Schubert (l'Allegro con brio con cui si apre il nono Quartetto in do minore D 173 e il Quartetto in mi bemolle maggiore D 87), Felix Mendelssohn (il primo Quartetto in mi bemolle maggiore op. 12), Alexander Borodin (con il Notturno dal suo secondo Quartetto in re maggiore) e Paul Hindemith (con il Concerto per tromba e fagotto).
Come interpreti ascolteremo gli entusiasmanti giovani dei gruppi cameristici del percorso accademico, selezionati dalla Scuola di Musica di Fiesole per questo avvenimento: VERENA MENARDI, tromba; DIEGO ANTONIO ALEMAN COLMENAREZ, fagotto; MATILDE ASINARI, ROSA GADDI, EDOARDO GALLI, RUBEN HAVE, GABRIEL MONGE e ADRIANA ROSATI GUSSIO, violini; COSIMO CHELUCCI, VIRGINIA GODENA e GENNARO SCACCHIOLI, viole; ALLEGRA BRITTON, FRANCESCO FERRARI e MARGHERITA SCABIA, violoncelli; ROSAMARIA MACALUSO, pianoforte; il DUO STRUCTURES (PIERATTILIO BAZZANA, violino; IRENE DE FILIPPO, pianoforte) e il QUARTETTO METAMORPHOSIS (EDOARDO BIANCHI e VIOLA MATTEOLI, violini; LETIZIA ZANOBINI, viola; AURORA PIERATTINI, violoncello).
Ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Da parte dei non associati è gradito un contributo libero.
Vi aspettiamo!
Eleonora Negri, Irene Weber Froboese
Sezione Musica
Mercoledì 29 maggio 2024, ore 15.45
La Sezione Arte presenta
Visita alla mostra: ANSELM KIEFER. Angeli caduti
Palazzo Strozzi, Piazza degli Strozzi Firenze
A cura di: LUDOVICA SEBREGONDI
Il prossimo 29 maggio saremo accompagnate alla mostra di Anselm Kiefer: Angeli caduti, dalla curatrice di Palazzo Strozzi, Ludovica Sebregondi.
Palazzo Strozzi ospita questa grande mostra ideata e realizzata insieme auno dei più importanti artisti tra XX e XXI secolo, Anselm Kiefer. L’esposizione permette di entrare incontatto diretto con il grande maestro tedescoattraverso un percorso tra lavori storici e nuove produzioni, tra cui una nuova grande opera creata in dialogo con il cortile rinascimentale. Utilizzando pittura, scultura, installazione e fotografia, l’arte di Anselm Kiefer propone un percorso di introspezione sull’essere umano, esplorando le connessioni tra passato, presente e futuro. Fin dai suoi esordi alla fine degli anni Sessanta, l’artista realizza una profonda e stratificata ricerca sui temi della memoria, del mito, della storia, della letteratura e della filosofia. Nel suo percorso artistico si uniscono mito, religione, misticismo, poesia, filosofia. Ogni sua produzione artistica esprime ilrifiuto del limite, non solo nella monumentalità o nella materialità ma soprattutto nell’infinita ricchezza di risorse con le quali sonda le profondità della memoria e del passato.
Anselm Kiefer, nato nel 1945 a Donaueschingen, in Germania, è uno degli artisti più importanti e versatili di oggi. La sua pratica artistica abbraccia media diversi, tra cui pittura, scultura, fotografia, xilografia, libri d’artista, installazioni e architettura. Nato due settimane prima della fine della Seconda Guerra Mondiale, Anselm Kiefer, si è confrontato nel corso della sua opera con i grandi temi della storia, del mito e della memoria, affrontandone anche gli aspetti più temuti e dolorosi. Nei suoi lavori, Kiefer ha più volte trattato la storia della nazione tedesca, spingendo il suo sguardo ai suoi miti e alle sue leggende. Conscio del valore trascendente dell’arte, senza formulare giudizi sugli eventi raccontati, l’artista allude spesso alla ricerca di una verità poetica. Riferimenti alla pratica alchemica quale processo di possibile comprensione del reale sono presenti nelle sue opere attraverso i materiali e le tecniche impiegate. Ciascuna opera reca in sé le tracce della propria storia, esponendo il decadimento dei materiali impiegati. Al tempo stesso, attraverso la scelta di inserire nei propri lavori elementi naturali, quali semi, fiori, o erba essiccata, l’artista contempla promesse di rigenerazione.
E’ in programmazione al cinema il film documentario in 3D “Anselm” di Wim Wenders. Il film percorre il lavoro, il percorso di vita, l’ispirazione, il processo creativo e il fascino dell’artista per il mito e la storia.
N. B. L’accesso all’ iniziativa sarà consentito per un massimo di 20 partecipanti in regola con la quota associativa, al costo di euro 20.00. Appuntamento alle ore 15:30 all’ingresso, con ingresso alla visita alle 15:45.
Per informazioni potete contattare Tessa Castellano al telefono 3471321109.
Vi aspettiamo!
La Sezione Arte
Tessa Castellano, Ippolita Del Bono Venezze
Giovedì 23 maggio 2024, ore 18
La Sezione Letteratura presenta
SALVATA DALLE CENERI: LA BIBLIOTECA DELLA VILLA DEI PAPIRI AD ERCOLANO
Relatore: GIANLUCA DEL MASTRO
La 'Villa dei Papiri' di Ercolano ha restituito l’unica biblioteca dell’antichità. Mille rotoli di papiro si sono conservati carbonizzati e compattati dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Circa metà dei rotoli, scoperti nel 1752, è stata aperta con sistemi invasivi fino alla fine del XX secolo, rivelando testi di filosofi greci, soprattutto di scuola epicurea, e testi latini. Altri 500 rotoli, refrattari a ogni intervento di apertura con i metodi tradizionali, sono ancora oggi conservati presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. Attraverso un progetto internazionale, ideato da finanziatori americani, è stata lanciata una competizione che ha messo a punto una tecnica che sfrutta l'intelligenza artificiale per individuare la scrittura nei rotoli ancora chiusi.
Gianluca Del Mastro è Professore di Papirologia presso l’Università della Campania «L. Vanvitelli». Ha ricoperto incarichi nella pubblica amministrazione e nella gestione e valorizzazione dei Beni Culturali. Si occupa di papiri greci e latini e di altre testimonianze della scrittura antica comprese in un arco cronologico che va dal IV secolo a.C. al XIV secolo d.C. Molto intensa la sua attività nel campo della ricerca che applica le nuove tecnologie al patrimonio culturale. Attualmente è membro del teaminternazionale, composto da informatici e papirologi, che ha applicato con successo la tomografia a contrasto di fase per la lettura dei manoscritti antichi e, in particolare, dei Papiri Ercolanesi (Vesuvius Challenge). È autore di più di 100 pubblicazioni scientifiche.
Vi aspettiamo!
La Sezione Letteratura
Gabriella Messeri, Alessandra Pescarolo
Lunedì 20 maggio 2024, ore 18
Lungarno Guicciardini, 17
Sezione Musica
LIMPIDI ORIZZONTI. IL PERIODO FIORENTINO DI MARIO CASTELNUOVO TEDESCO
Valentina Vanini, mezzosoprano
Giuseppina Coni, pianoforte
Musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco
Lunedì 20 maggio 2024, alle ore 18, avremo la gioia di accogliere nuovamente la musica di Mario Castelnuovo-Tedesco al Lyceum, dove essa è di casa anche grazie al Fondo Castelnuovo-Tedesco, che raccoglie la biblioteca fiorentina del compositore e che è stata donata al Lyceum dalla nipote Diana, la quale sarà presente nella nostra sala anche in questa occasione. Ascolteremo un programma molto significativo per il rapporto di Castelnuovo-Tedesco, Firenze e il Lyceum, con l'esecuzione, da parte del Duo Vanini-Coni (Valentina Vanini, mezzosoprano; Giuseppina Coni, pianoforte), di liriche da camera e di lavori pianistici risalenti agli anni Dieci e Venti del Novecento.
In queste pagine potremo renderci conto della fervida creatività e della profonda e variegata cultura di questo compositore, capace di trasformare musicalmente stimoli intellettuali di provenienze letterarie, figurative e paesaggistiche legate al suo periodo italiano e, in particolare, fiorentino. Ascolteremo, così, Le stagioni per pianoforte, op. 33 (1924), l'intonazione di liriche dantesche (Quattro sonetti da “La vita nova” op. 41, del 1926), leopardiane (L’infinito op. 22, del 1921) e di Aldo Palazzeschi (Briciole op. 8, del 1915-16, e Ore sole op. 52, del 1928), il pezzo pianistico I naviganti op. 13 (1919), ispirato a una formella del Campanile di Giotto, Due preghiere per i bimbi d’Italia op. 29 (1923) su testi di Vamba (alias Luigi Bertelli), La canzone della vita (un inedito probabilmente del 1916, su testo del fratello Ugo Castelnuovo-Tedesco) e le tre liriche intitolate Il libro di Dolcina (1916-17), su testi della poetessa Laura Milani Comparetti, socia fondatrice del Lyceum fiorentino.
L'iniziativa è realizzata in collaborazione con ICAMus (The International Center for American Music), già da tempo partner del Lyceum per memorabili iniziative, fra cui il convegno castelnoviano realizzato nella nostra sede nel 2015 (Mario Castelnuovo-Tedesco. Firenze e altri orizzonti): ringraziamo la Presidente Aloma Bardi per la prosecuzione della nostra bella collaborazione anche con questa iniziativa.
È gradita la prenotazione entro sabato 18 maggio a lyceumclubfirenze@gmail.com specificando nell’oggetto: concerto 20 maggio.
Ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Da parte dei non associati è gradito un contributo libero.
IL DUO VANINI CONI, costituito dal mezzosoprano Valentina Vanini e dalla pianista Giuseppina Coni, si forma nel 2015 e si laurea nel 2017 con lode e menzione al Master biennale di secondo livello in “Repertorio Vocale da Camera italiano fra '800 e '900” del Conservatorio di Milano, dove si è formato con docenti come Stelia Doz, Daniela Uccello, Emanuela Piemonti, Guido Salvetti e Paolo Petazzi.
Nel maggio 2016 il Duo vince il Primo Premio del Conservatorio di Milano nella categoria Musica da Camera e in ottobre il Secondo Premio alla seconda edizione del Concorso Internazionale "Elsa Respighi, liriche da camera ottonovecento italiano" di Verona.
Il Duo si è esibito in prestigiosi contesti, tra cui: a Milano presso il Salone d’Onore di Casa Verdi per la “Società del Quartetto”, il Museo del Novecento di Milano, l'Auditorium degli Amici del Loggione della Scala, la Palazzina Liberty per Milano Classica, a Verona presso la Sala Maffeiana, a Roma nella Sala Casella dell’Accademia Filarmonica, a Napoli nella Sala Grenoble dell’Istituto Francese.
La sua esecuzione di alcune liriche di Martucci, Pizzetti e Berio è andata in onda su Radio 3 Suite e Radio RSI DUE, in trasmissioni presentate dal musicologo Guido Salvetti. Il Duo ha eseguito in prima assoluta La danzatrice di Irlando Danieli presso il Museo del Novecento di Milano per NOMUS e ha collaborato al progetto Intermusic, finanziato dall'Unione Europea, registrando Sogno di Ottorino Respighi.
Nel luglio 2023 ha partecipato al Secondo Convegno Internazionale “La musica e gli ebrei nell’Italia moderna e contemporanea”, organizzato dal CDEC di Milano a Camaldoli (AR), con una relazione-concerto su liriche inedite di Mario Castelnuovo Tedesco.
Nell’ottobre 2023 è uscito, per l’etichetta Tactus, un doppio CD dedicato a liriche da camera e opere pianistiche di Mario Castelnuovo Tedesco.
Vi aspettiamo!
Eleonora Negri, Irene Weber Froboese
Sezione Musica
Sabato 11 maggio 2024, ore 10.30
La Presidenza e la Sezione Letteratura presentano
ARSINOE 3D. RISCOPERTA DI UNA CITTÀ PERDUTA DELL'EGITTO GRECO-ROMANO
Museo di Antropologia ed Etnologia via del proconsolo, 12, Firenze
Visita guidata alla mostra a cura di Francesca Maltomini
Arsinoe è l'antico nome della città capoluogo della più grande, feconda e popolosa oasi dell'Egitto. Nel terzo secolo a.C. la città dovette il suo splendore e la sua rinascita, dopo un secolare declino, alla coppia regnante Tolomeo II Filadelfo e Arsinoe. I meriti della regina furono tali che già in vita le furono dedicati templi e altari, e intestati non solo strade, villaggi e città, ma addirittura un'intera regione, l'Arsinoite. Capoluogo dell'Arsinoite fu appunto Arsinoe, cui è dedicata la mostra che andiamo a visitare. Le sue rovine furono scavate dall'Istituto Papirologico «G. Vitelli» dell'Università di Firenze nel 1964, dopodiché la città araba moderna di Medinet el-Fayyum le seppellì per sempre. L'applicazione di tecnologie avanzate alla documentazione dello scavo (diari di scavo, fotografie, mappe, reperti archeologici) ha permesso di ricostruire virtualmente questa 'città perduta', rendendola di nuovo percorribile e visibile. L'emozione di camminare per Arsinoe, di toccarne gli oggetti, di leggere nei papiri la vita quotidiana dei suoi abitanti, si affianca all'orgoglio scientifico di constatare le potenzialità delle nuove tecnologie al servizio del patrimonio culturale mondiale.
La mostra sarà guidata dalla Prof.ssa Francesca Maltomini, Direttrice dell'Istituto Papirologico «G. Vitelli» e organizzatrice della mostra.
L'ingresso alla mostra Arsinoe 3D è gratuito; il punto di ritrovo è alle 10.15 in via del Proconsolo 12, Museo di Antropologia ed Etnologia - Palazzo Nonfinito
I partecipanti possono prenotarsi entro il 4 maggio 2024 scrivendo a lyceumclubfirenze@gmail.com specificando nell’oggetto: Mostra Arsinoe 3D
Per qualsiasi ulteriore informazione sulla giornata è possibile contattare Gabriella Messeri al numero di telefono 338 2023046 oppure per mail gabrymess48@gmail.com
Vi aspettiamo!
Gabriella Messeri, Alessandra Pescarolo
La Presidenza e la Sezione Letteratura
Venerdì 10 maggio 2024, ore 18
Lungarno Guicciardini, 17
La Sezione Scienze e Agricoltura presenta
L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE OLTRE IL TABÙ DEL LINGUAGGIO NATURALE: LUCIE OMBRE DEI MODELLI LINGUISTICI DI GRANDI DIMENSIONI
Relatore: Marco Giunti
L’uso adeguato del linguaggio naturale è una delle sfide più importanti per l’Intelligenza Artificiale, fino a pochi anni fa ritenuta da molti difficilmente superabile. Ma questo scenario è radicalmente cambiato alla fine del 2022, quando “Open AI” ha reso pubblico “ChatGPT”, capace di conversare sensatamente in moltissime lingue, generando le sue risposte sulla scorta di un’enorme base di conoscenze su cui è stato prima addestrato. Nella sua conferenza Marco Giunti ripercorrerà le tappe più significative che hanno portato a sviluppi così sorprendenti. A questo proposito sono sorte molte domande, che non hanno trovato risposte univoche. E’ possibile comparare le prestazioni dei sistemi di intelligenza artificiale con quelle degli esseri umani? Qual è il modo migliore per rapportarci a questi sistemi, che rappresentano una sfida, ma soprattutto una grande occasione per lo sviluppo e l’arricchimento della nostra umanità?
MARCO GIUNTI, è professore di Filosofia Teoretica presso l’Università di Cagliari. Le sue pubblicazioni includono libri e articoli nelle seguenti aree di ricerca: fondamenti dell’ Intelligenza Artificiale e della scienza cognitiva, teorie della computazione, filosofia della mente e studi sulla coscienza. Nella sua tesi di dottorato propose una delle prime versioni dell’ “approccio dinamico” nella scienza cognitiva, poi sviluppata nel libro Computation, Dynamics, and Cognition (Oxford University Press, 1997). Le successive riflessioni sul concetto generale di “modello dinamico” lo hanno portato, negli anni, a elaborare un’originale concezione della metodologia delle scienze empiriche, proposta recentemente nel saggio Dynamical Phenomena and their Models: Truth and Empirical Correctness (2020). Nel libro Menti e macchine (Mondadori Education, 2022) ha esposto una nuova teoria della “coscienza fenomenica” che mira a chiudere lo iato fra fatti fisici e esperienza soggettiva.
Vi aspettiamo!
Marisa Dalla Chiara, Laura Bracco
La Sezione Scienze e Agricoltura
Lunedì 6 maggio 2024, alle ore 18, Lungarno Guicciardini, 17
Sezione Musica
Festeggeremo il ritorno di due splendidi musicisti, il violinista Matteo Cimatti e il pianista Marco Gaggini, che si confronteranno con un programma di grande bellezza e impegno esecutivo, che ripercorre i momenti salienti della storia della Sonata da camera. Inizieremo, infatti, con la Sonata in do minore BWV 1024 per violino e basso continuo di Johann Sebastian Bach, per proseguire con la prima Sonata per violino e pianoforte in Sol maggiore op. 78 di Johannes Brahms e terminare il concerto con la monumentale, amatissima Sonata n. 9 "A Kreutzer" in la maggiore, op. 47 di Ludwig van Beethoven.
E' gradita la prenotazione entro sabato 4 maggio a lyceumclubfirenze@gmail.com
Ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Da parte dei non associati è gradito un contributo libero.
MATTEO CIMATTI, 23 anni, sta studiando attualmente con Janine Jansen e Tomo Keller all'HEMU Valais-Wallis in Svizzera nel programma di Master Solista. Ha precedentemente studiato con Pavel Vernikov, Svetlana Makarova ed Eva Erna Szabò ed è stato selezionato per frequentare le Masterclass della Kronberg Academy nel 2021 e nel 2023.
Vincitore di numerosi concorsi, tra cui il Premio Postacchini, Feast of Duos e il concorso CIML di Losanna nel 2022, è un Borletti-Buitoni Trust Nominee ed è stato premiato dal Rahn Kulturfonds nel novembre 2023.
Si è esibito come solista con orchestre in Italia e all'estero, come l’Orchestre de Chambre de Lausanne, la Lithuanian Chamber Orchestra, l'Orchestra Giovanile Italiana e l'Orchestra YMEO. Si esibisce regolarmente in prestigiose stagioni concertistiche. Tra le occasioni più recenti, un recital al Columbia Global Centers di Parigi nell'ottobre 2023 e, nel giugno 2023, un concerto organizzato da Musica Insieme Bologna in collaborazione con AMUR. Ha preso parte a festival come il Festival di Sion, il Festival Musikdorf Ernen, l'International Holland Music Sessions, il Ticino Music Festival, Schubertiades de Sion e il Festival Dei Due Mondi.
Suona il violino Francesco Goffriller, gentilmente concesso in uso da Tarisio London.
MARCO GAGGINI, nato nel 1984, è pianista, clavicembalista e musicologo.
Fra i suoi maestri sono Pier Narciso Masi, Danilo Costantini, Christophe Rousset.
Ha completato la sua formazione musicale laureandosi a pieni voti in Musicologia presso la Facoltà di Cremona e poi conseguendo la Laurea Magistrale presso l’Università di Firenze con il massimo dei voti e la lode.
Svolge attività concertistica come solista e camerista. Il duo pianistico formato con Matteo Fossi, in oltre dieci anni di attività, si è esibito in Italia, Corea del Sud, Francia, Polonia, Austria e Ungheria e ha inciso per Universal, DECCA e Brilliant Classics, dedicandosi all’integrale dell’opera per due pianoforti di Brahms, Bartók, Ligeti, Schönberg e Poulenc.Collabora con il ContempoartEnsemble di Firenze, con cui ha realizzato numerose prime assolute di opere contemporanee e, dal 2018, suona in duo con il violinista Matteo Cimatti.
Nel 2008 vince il Primo Premio assoluto e un premio speciale per l’esecuzione di una Toccata di Frescobaldi all’XI concorso clavicembalistico “G.Gambi” di Pesaro. Nel 2009 gli viene assegnata una menzione speciale al Premio Nazionale delle Arti. Nel 2013 vince il Secondo Premio al Concorso Clavicembalistico Europeo “Paola Bernardi” di Bologna. È invitato regolarmente in importanti festival di musica antica italiani. Dal 2016 collabora con Gian Luca Rovelli per la riscoperta e la valorizzazione del repertorio per due clavicembali. Nel 2019 viene pubblicato da Brilliant Classics il primo lavoro discografico del duo, dedicato a François Couperin.
Dal 2021 è docente di pianoforte presso il Conservatorio “Rinaldo Franci” di Siena.
Vi aspettiamo!
Eleonora Negri, Irene Weber Froboese
La Sezione Musica
Dal 25 al 28 aprile 2024
La Sezione Attività Sociali presenta
GITA IN ISTRIA
A cura dell'amico Fulvio Fabrici
Nei giorni dal 25 al 28 aprile la Sezione Attività sociali, con la preziosa collaborazione dell’Amico del Lyceum Fulvio Fabrici organizza una gita in Istria per socie Amici e loro conoscenti.
Il viaggio si svolgerà interamente in bus con partenza da Firenze al mattino di giovedì 25 aprile e rientro nella serata di domenica 28. Il soggiorno dei partecipanti è previsto in hotel a Parenzo. Da qui il gruppo sarà accompagnato nella visita, fra le altre, di località quale Hrastovlje, Montona e Vermo. I numerosi luoghi storici e artistici, anche annoverati nell’elenco dei siti Unesco, saranno illustrati da guide locali. La gita, a corollario delle visite, prevede occasioni di convivialità all’insegna della gastronomia locale, oltre a momenti di intrattenimento musicale. L’evento si pone in scia con la gita che nell’anno 2014 ha portato socie ed amici del Lyceum a Trieste e ripete una tradizione gradita e apprezzata dalla nostra associazione.
Per disdette e subentri dell'ultimo momento scrivere a lyceumclubfirenze@gmail.com
Maria Laura Piccinini: marialpiccinini@gmail.com
Fulvio Fabrici: fabricitrieste@gmail.com
Vi aspettiamo!
Maria Laura Piccinini e Margherita Jasink
La Sezione Attività Sociali
Lunedì 22 aprile 2024, ore 17,30
La Presidenza presenta
MUSICA PER NASCERE: RACCONTI GRECI E LATINI SULL'EMBRIOLOGIA
Relatrice, DONATELLA RESTANI
Il tema della formazione del corpo umano, dai primi attimi della sua presenza nel ventre materno sino al momento della nascita, è presente in ogni tipo di cultura antica. Tuttavia, solamente alcune di esse, nel mondo dei Greci e dei Romani, hanno messo in relazione la formazione delle parti del corpo umano con gli intervalli musicali consonanti, addirittura attribuendo a tale corrispondenza la sopravvivenza dell’essere umano, dal concepimento alla gestazione e, infine, alla nascita. Tale concetto è stato trasmesso da un gruppo di testi di varie tradizioni: ippocratica, pitagorica, platonica. La loro lettura restituisce una visione unitaria dell’essere umano in armonia con se stesso e con la natura sin dai primi momenti della sua formazione. Inoltre, essa ci permette di riscoprire una storia culturale dalla longue durée, ovvero che per molti secoli la musica è stata considerata come la componente che permette alla vita di venire alla luce.
DONATELLA RESTANI, è professoressa ordinaria di Storia della Musica e Musicologia all’Università di Bologna, Dip. Beni Culturali. I suoi principali ambiti di ricerca riguardano: la storia della trasmissione, ricezione e valorizzazione del patrimonio musicale delle culture del Mediterraneo antico; la musica e i racconti dei viaggiatori ad essa relativi dall'età antica all'età moderna. Ha pubblicato, tra l’altro: Etnomusicologia storica del mondo antico. Per Roberto Leydi, a cura di D. R., Ravenna, Longo, 2006; Musica per governare. Alessandro, Adriano, Teoderico, Ravenna, Longo, 2004; Musica e mito nella Grecia antica, a cura di D. R., Bologna, Il Mulino, 1995; L'itinerario di Girolamo Mei. Dalla “Poetica” alla Musica, Firenze, Olschki, 1990.
Vi aspettiamo!
La Presidenza
Venerdì 19 aprile 2024, ore 18
La Sezione Scienze e Agricoltura presenta
ACCADUEO: LA MOLECOLA UNIVERSALE
Relatore, VINCENZO SCHETTINO
L’acqua è una sostanza così comune e familiare che nell’immaginario rasenta la banalità come suggerisce il famoso modo di dire: inventare l’acqua calda. Ma se si guarda con più attenzione ritroviamo questa sostanza semplice dappertutto, cioè in tutti gli ambiti della cultura materiale e immateriale nei quali acquista di volta in volta complessi valori sociali, antropologici, economici, religiosi, magici, simbolici che possiamo rintracciare anche nei campi dell’arte, della letteratura, della poesia, della musica. Guardando al ruolo dell’acqua nelle più antiche civiltà, nei miti, nelle religioni e nella filosofia verrà illustrata la multiforme complessità di questa sostanza che ci apparirà non essere pura materia ma come un soggetto attivo, con una autorevolezza bipolare sacra e profana, mitica e scientifica, origine di vita e di morte.
VINCENZO SCHETTINO è professore emerito di Chimica Fisica nell'Università di Firenze. La sua attività scientifica si è svolta nel campo della chimica fisica dei solidi, dei trasferimenti di energia e delle reazioni chimiche ad altissime pressioni. Si è interessato attivamente di divulgazione scientifica, di storia della scienza e delle interazioni della scienza con arte e letteratura. É autore o coautore di Le vibrazioni delle molecole (Sansoni), La decima musa. Scienza e poesia (Firenze University Press), La nascita della meccanica quantistica (Firenze University Press). Come riconoscimento della attività svolta ha ricevuto nel 2006 il premio del Presidente della Repubblica per la ricerca scientifica. E' socio della Accademia Nazionale dei Lincei.
La conferenza sarà preceduta da una introduzione musicale:
F. Schubert, Auf dem Wasser zu singen
Tiziana Tramonti, soprano
Eleonora Negri, pianoforte
Vi aspettiamo!
Marisa Dalla Chiara e Laura Bracco
La Sezione Scienze e Agricoltura
Giovedì 18 aprile, alle ore 19
La Sezione Letteratura è lieta di invitarVi a
UN'AMBASCIATA MAROCCHINA PRESSO LUIGI FILIPPO
Relatore: RENZO RAGGHIANTI
Nel 1845 giunge a Parigi una pittoresca ambasceria inviata a Luigi Filippo dal sultano del Marocco. La relazione, redatta dal segretario dell’ambasciata Muḥammad al-Ṣaffār, costituisce uno dei primi documenti del complesso rapporto tra il mondo musulmano e la Francia postrivoluzionaria, la quale appare, insieme, spazio ‘dell’empietà e della potenza’. Pervasa da contenuta ma evidente ammirazione per lo stile di vita, l’organizzazione politico-amministrativa e la padronanza scientifica sulla natura, del tutto sconosciuta nel mondo arabo, la relazione descrive in modo vivace molti aspetti della vita quotidiana nella Francia del tempo, cui non sono estranei dubbi sull'identità e l’arretratezza del sultanato, aprendo riflessioni su problemi ancora attuali.
RENZO RAGGHIANTI, ricercatore presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, ha conseguito l’Habilitation à diriger des recherches all’Université de Paris 8 Vincennes/Saint Denis. I suoi studi si concentrano sulla filosofia francese ottocentesca, su Montaigne e l’età rinascimentale; tra le sue monografie e edizioni critiche si ricordano: Dalla fisiologia della sensazione all’etica dell’effort (1993); La tentazione del presente. Victor Cousin tra filosofie della storia e teorie della memoria (1997); Introduzione a Montaigne (2001); Rétablir un texte. Le Discours de la servitude volontaire d’Étienne de La Boétie (2010); Filosofia, storiografia e vita civile. L’eclettismo francese tra Cousin e Bergson (2014); Le lexique du droit dans les Essais de Montaigne (2019).
Vi aspettiamo!
Gabriella Messeri e Alessandra Pescarolo
La Sezione Letteratura
Sabato 13, alle ore 20.30 e domenica 14, alle ore 19
La Sezione Musica è lieta di invitarVi a
CHITARRE DAL MONDO: OMAGGIO IN DUE SERATE A ITALIA E SPAGNA TRA CLASSICO, FLAMENCO, POP E FOLK
Chitarristi
MAURO MIBELLI e ROBERTO FABBRI (Italia), JAVIER GARCIA MORENO (Spagna), GABRIEL GUILLÉN NAVARRO (Venezuela), DIANA GUILLÉN NAVARRO (Austria), JUAN LORENZO (Italia-Spagna)
Durante il fine settimana del 13 e 14 aprile la Sezione Musica ha organizzato Chitarre dal mondo: omaggio in due serate a Italia e Spagna, un festival dedicato alla chitarra, per ascoltare alcuni dei più illustri chitarristi della scena internazionale a confronto con repertori italiani e spagnoli che vanno dal classico al pop e al folk.
Inizieremo Sabato 13 alle ore 20.30 con due chitarristi e compositori italiani, Mauro Mibelli e Roberto Fabbri. Mibelli è uno dei massimi specialisti della cultura musicale sarda, ispirandosi alla tecnica dei suonatori di Launeddas - trasportata sulla chitarra doppio manico, costruita appositamente per Mibelli dal liutaio genovese Antonello Saccu - e al canto a Tenore in brani eseguiti al liuto cantabile a 5 cori: la musica di Mibelli racconta, anche attraverso questi particolari strumenti, la terra sarda e il Mar Mediterraneo che la circonda e la protegge, oltre alle sue relazioni con la cultura celtica ed irlandese. Nella stessa serata Roberto Fabbri eseguirà le sue trascrizioni per chitarra sola di alcune delle meravigliose canzoni di Lucio Battisti, che, eseguite sulle sei corde, sono capaci di evocare nella mente di chi ascolta le parole sottaciute, attraverso la delicatezza del tocco dello strumento classico suonato con la sapienza del grande concertista.
Domenica 14 aprile, alle ore 19, ci immergeremo nella magia del repertorio chitarristico spagnolo e latino americano, a partire da quello classico di compositori come Isaac Albéniz, Fernando Sor, Francisco Tárrega, Joaquin Turina e Alberto Ginastera, affidato alla maestria del chitarrista andaluso Javier García Moreno, destinatario di riconoscimenti prestigiosi come l’onorificenza “Maestro Alirio Díaz” e direttore di uno dei templi della formazione chitarristica, il ConservatorioSuperiore di Musica di Malaga. La serata proseguirà con un illustre chitarrista venezuelano, Gabriel Guillén, e con Diana Guillén Navarro, ucraina naturalizzata austriaca, che si esibiranno in un programma che andrà da Boccherini a Vivaldi, al celeberrimo Vals Pica Pica. Chiuderà la serata l'omaggio al flamenco da concerto di Paco de Lucia e di compositori come Ramon Montoya, Sabicas, Nino Ricardo e Mario Escudero, che rivivranno nel virtuosismo travolgente della chitarra di Juan Lorenzo.
Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. Da parte dei non associati è gradito un contributo liberale.
MAURO MIBELLI, musicista sardo, autodidatta, si è perfezionato in seminari di Siena jazz con Joe Diorio e Bruno Tommaso. Nel 1980 fonda il gruppo etnico "Boghenoa". Nel 1989 collabora a numerosi progetti pop e jazz, fondando i “Jazzline” e suonando, tra gli altri, con Jimmy Owens e Charles Tolliver. È anche fondatore dei “Pater Mediterraneo”, con all’attivo numerosi concerti sia in Italia che all’estero. Attualmente è impegnato con il progetto etno-jazz “Free Folk”. Ha pubblicato numerosi album, sia come solista che in gruppo.
ROBERTO FABBRI, concertista, compositore, autore e didatta, ha studiato chitarra classica al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Riconosciuto a livello internazionale come uno dei maggiori esponenti della chitarra classica contemporanea, Fabbri alla carriera concertistica ha da sempre affiancato una notevole attività editoriale: le sue oltre 40 pubblicazioni per chitarra sono tradotte in cinque lingue, compreso il cinese, e distribuite in tutto il mondo. Tiene regolarmente concerti e masterclasses insieme a prestigiosi nomi del panorama chitarristico internazionale, nei più importanti festival chitarristici e nelle più note sale concertistiche d’Europa, Stati Uniti, Sud America, Russia ed Asia. Ha collaborato con grandi musicisti, fra cui Ennio Morricone e Franco Battiato. Ha al suo attivo numerosi cd ed è testimonial ufficiale della prestigiosa liuteria Ramirez. È docente di ruolo di chitarra presso il Conservatorio Statale di Musica "Giulio Briccialdi" di Terni e direttore del dipartimento di chitarra del Conservatorio Statale "Gaetano Braga" di Teramo. Dal 2007 è direttore artístico del Festival Internazionale della chitarra città di Fiuggi.
JAVIER GARCÍA MORENO, premiato in importanti concorsi nazionali ed internazionali, insignito del “Premio de Honor” del Real Conservatorio Superior de Música de Madrid, svolge una carriera artistica molto intensa in tutto il mondo, esibendosi in sale come la Carnegie Hall di New York o l’Auditorio Nacional a Madrid e collaborando con orchestre come l’orchestra da camera di Berlino, la Simón Bolivar di Caracas, la Cámara de la Unión Europea e la Filarmonica di Málaga. Tra i suoi riconoscimenti più importanti spiccano l’onorificenza “Maestro Alirio Díaz” e il premio conferitogli dalla Scuola giapponese di chitarra a Tokyo. E' considerato dalla critica internazionale uno dei chitarristi più illustri della sua generazione e innumerevoli riviste prestigiose hanno recensito entusiasticamente le sue interpretazioni. È attualmente docente di Chitarra classica e direttore del Conservatorio Superiore di Musica di Malaga.
GABRIEL GUILLÉN, è nato a Maracay (Venezuela). Nel 1988 si è trasferito a Vienna. Ha tenuto concerti acclamati dalla critica in Europa, America del Sud, Stati Uniti e Giappone. Ha ricevuto il Premio al Merito del governo austriaco, il Premio Kery, il Premio Artinger, il premio Amigo de Venezuela de la Fundación Venezuela Positiva e il Premio de Honor del Club Rotario de Caracas-Ávila. Registra per Philips, Universal Records e Record.v4m. Ha insegnato al Conservatorio “Joseph Haydn” di Eisenstadt e al Conservatorio “Richard Wagner” di Vienna; ha impartito lezioni magistrali e concerti in oltre 48 paesi in tutto il mondo.
DIANA GUILLÉN NAVARRO, è nata a Lvov (Ucraina) e ha studiato all’Accademia di Musica di Lvov. Ha tenuto concerti in Austria, Italia, Spagna, Ucraina. Ha insegnato fino al 2016 in Ucraina; dal 2020 insegna al Conservatorio “Franz Schubert” di Vienna. Compositore, membro di AKM y Austro Mechana in Austria dal 2019. Varie sue composizioni sono state pubblicate.
JUAN LORENZO, (Italia-Spagna), chitarrista flamenco, compie gli studi musicali a Siviglia, dove si esibisce nei tablaose nelle fiestas più importanti della città. In quasi trent’ anni di attività ha tenuto circa 2000 concerti, collaborando con alcune delle figure più prestigiose del flamenco internazionale. Si esibisce con la sua compagnia "Flamenco Libre", oltre che come solista e in duo col chitarrista classico Flavio Sala. Ha collaborato con una delle più importanti istituzioni di arte flamenca, la "Fundacion Cristina Heeren" di Siviglia. Ha realizzato tournées di concerti per chitarra flamenca e orchestra in prestigiose sedi italiane, fra cui il Conservatorio “Verdi” di Torino e il Teatro Ghione a Roma. Con il progetto per chitarra sola “Flamenco de Concierto”, si è esibito in importanti sale internazionali. Ha realizzato per la Guitart International Flamenco Edition un’opera discografica senza precedenti nel campo della musica flamenca: una nuova incisione, con revisione e trascrizione del primo repertorio perguitarra flamenca de concierto, suonando la chitarra originale con cui Ramon Montoya diede avvio al flamenco da concerto. Ha ricevuto il premio Internazionale alla carriera “Maison des Artistes” nell'Aula Magna dell'Università La Sapienza di Roma. Da sempre attento alla didattica della chitarra flamenca, ha pubblicato saggi su riviste di settore, libri e metodi, oltre a diverse incisioni discografiche tra cd e dvd distribuite in Europa, Stati Uniti e Giappone. Innumerevoli sono i suoi corsi e masters in importanti centri musicali, associazioni ed istituzioni come il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, il Conservatorio “Cherubini” di Firenze o la sede di Roma dell’Accademia Filarmonica di Bologna. Docente all’ Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni, ricopre la prima cattedra di Chitarra Flamenca ufficialmente riconosciuta in Italia (Triennio-Biennio).
Vi aspettiamo!
Eleonora Negri e Irene Weber Froboese
La Sezione Musica
Giovedì 11 aprile, alle ore 18
La Sezione Letteratura è lieta di invitarVi a
LE CREATRICI
L'AMICIZIA FRA ELEONORA DUSE E CAMILLE MALLARMÉ
Relatore DIEGO SALVADORI
Quello tra Camille Mallarmé ed Eleonora Duse è stato un legame chiaroscurale, gelosamente custodito dalla pronipote del poeta Stéphane, e per questo sedimentatosi tra gli interstizi delle parole, sepolto sotto le coltri del tempo, irrimediabilmente consegnato all’oblio. L’intervento vuole perciò ripercorrere la storia di questa amicizia – che ha inizio a Roma, il 7 aprile 1915 – nel tentativo di restituire il segreto gioco di rispondenze tra “La Divina” e “L’italiana di Francia”, guardando nello specifico alle figurazioni letterarie dell’attrice, che, nella scrittura di Camille Mallarmé, giungono all’apice nel suo terzo ed ultimo romanzo, L’Amour sans visage (1924).
DIEGO SALVADORI, Docente di Letterature Comparate all’Università di Firenze, si occupa di Ecocritica, Letteratura femminile e Narratologia. Ha indagato la letteratura italiana del secondo Novecento e, in particolare, Luigi Meneghello e Claudio Magris (di cui ha curato il riordino del Fondo Archivistico presso il Gabinetto Vieusseux, nonché il volume Narrativa, ed. Treccani). Notevoli i suoi studi su Camille Mallarmé, che l'hanno riportata all’attenzione della critica (Camille Mallarmé. La scrittura senza volto, Florence Art Edizioni, 2019) e della quale ha tradotto per la prima volta in italiano il romanzo L’Amore senza volto (Effigi, 2023). Dirige le collane «Ritratti di autori moderni e contemporanei», «Ellisse», «L’uno e il molteplice».
Vi aspettiamo,
Gabriella Messeri e Alessandra Pescarolo
La Sezione Letteratura
Lunedì 8 aprile, alle ore 18
La Sezione Musica in collaborazione con la Fondazione Accademia Internazionale di Imola "Incontri col Maestro"
ANNA QUARANTA
La Fantasia op. 17 di Schumann. Sonate o fantasie, che importa il nome!
GALA CHISTIAKOVA, pianoforte
Musiche di R. Schumann
Con questo appuntamento la Sezione Musica inaugura una prestigiosa collaborazione con la Fondazione Accademia Internazionale di Imola "Incontri col maestro": vi aspettiamo per immergerci nell'incandescente temperatura espressiva della Fantasia op. 17 di Robert Schumann, che sarà eseguita dalla pianista moscovita Gala Chistiakova, vincitrice di oltre 30 concorsi internazionali, e introdotta da una conversazione con la pianista e musicologa Anna Quaranta, autrice del recente saggio La Fantasia op. 17 di Schumann. Sonate o fantasie, che importa il nome!
Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. Da parte dei non associati è gradito un contributo liberale.
ANNA QUARANTA ha compiuto studi musicali (diplomi di Pianoforte e Musica corale) e umanistici (lauree in Materie letterarie e in Discipline della Musica) e ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Musicologia e beni musicali nell’Università di Bologna. Già docente a contratto nell’Università degli Studi di Salerno e tutor didattico nel Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, insegna Storia della Musica nella Fondazione Accademia Internazionale di Imola ed è docente di Pianoforte per il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Svolge regolare attività concertistica come solista e camerista in Italia e all’estero e si dedica alla ricerca e ad attività di formazione e divulgazione. Ha pubblicato saggi in periodici e volumi miscellanei sulla letteratura pianistica e su temi di lessicografia e pedagogia musicale. È autrice del volume La Fantasia op. 17 di Schumann. Sonate o fantasie: che importa il nome! (LIM 2022).
GALA CHISTIAKOVA è risultata vincitrice di più di 30 concorsi internazionali, tra i quali il 3° Concorso Chopin per giovani pianisti (Mosca, 2000), il 7° Concorso Europeo Chopin (Darmstadt, Germania, 2002), il 2° Concorso in memoria di Emil Gilels (Odessa, Ucraina, 2003), il 3° Concorso per pianoforte Skrjabin (Mosca, Russia, 2004), il Maria Callas Grand Prix 2008 (Athens, Greece), il 59° Concorso Ferruccio Busoni (Bolzano, Italia, 2013) e molti altri. Nasce nel 1987 a Mosca (Russia) in una famiglia di musicisti e studia il pianoforte sotto la guida della madre Liubov Chistiakova e di Helena Khoven, dall’età di tre anni. Nel 2005 si diploma nella Scuola Centrale di Musica del Conservatorio P. Tchaikovsky, con Anatoly Ryabov. Nel 2014 ha concluso gli studi presso il Conservatorio di Mosca nella classe di M. Voskresensky. Attualmente sta seguendo il corso tenuto dal M° B. Petrushansky presso l’Accademia pianistica internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. Ha un vasto repertorio, che spazia dal barocco al romantico e al moderno, e suona spesso anche in formazioni cameristiche. Ha dato, sempre con lusinghieri consensi di critica e di pubblico, recital e concerti in Russia, Francia, Germania, Inghilterra, Polonia, Austria, Italia, Repubblica Ceca, Bielorussia, Ucraina, Finlandia, Giappone, Cina, Grecia, Spagna, Principato di Monaco e Norvegia ed è regolarmente invitata come membro di giuria in concorsi pianistici internazionali. Ha registrato CD con KNS-classical/Fazioli pianoforti, ACOUSENCE/pianoforti Shigeru Kawai e OnClassical/ Steinway&Sons. Dal 2013 vive in Italia. È responsabile dei rapporti con l’estero per il Festival Musicale Internazionale "Recondite Armonie", che si svolge durante la stagione primaverile nella città di Grosseto.
Vi aspettiamo!
Eleonora Negri e Irene Weber Froboese
La Sezione Musica
Sabato 6 aprile, alle ore 11.30
La Sezione Arte è lieta di invitarVi alla
Gita a Forlì per la visita alla mostra Preraffaelliti, Rinascimento moderno" e a seguire visita alla Collezione Verzocchi
A cura di Ulisse Tramonti
LA MOSTRA PRERAFFAELLITI, RINASCIMENTO MODERNO, con oltre 300 opere esposte, si articola in diverse sezioni accomunate dal concetto di re-invenzione del movimento nelle sue numerose declinazioni. Tra il 1840 e il 1920, l’arte italiana dal Medioevo al Rinascimento influenza fortemente la cultura visiva britannica. Il movimento artistico dei Preraffaelliti, di cui fecero parte William Holman Hunt, Jhon Everett Millais e Dante Gabriel Rossetti, nasceva con lo scopo di rinnovare la pittura inglese, considerata durante l’epoca Vittoriana in declino, a causa delle imposizioni della Royal Academy. Il Preraffaellismo sfuma poi nel Simbolismo e nel Decadentismo. Le suggestioni da cui attinsero gli artisti vanno dall’arte e dall’architettura gotica veneziana, a Cimabue, Giotto e ai maestri del Rinascimento, come Botticelli, Michelangelo, Veronese e Tiziano. Questo e molto di più ci verrà raccontato dal prof. Ulisse Tramonti che ci accompagnerà per tutta la giornata.
LA COLLEZIONE VERZOCCHI, nasce dall’idea dell’imprenditore Giuseppe Verzocchi di voler unire l’arte contemporanea e l’industria. Riunì oltre settanta pittori contemporanei tra il 1949 e il 1950 sul tema del lavoro, insieme ad un autoritratto, un compenso uniformato e alla promessa di esposizione pubblica.
Tra i pittori che accettarono vi furono Giorgio de Chirico, renato Guttuso, Felice Casorati, Carlo Carrà ed Emilio Vedova. La collezione fu presentata per la prima volta alla biennale di Venezia nel 1950, in seguito l’imprenditore ne fece dono al comune di Forlì il primo maggio del 1961.
L’ingresso alla mostra Preraffaelliti, Rinascimento moderno è previsto per le 11.30 in piazzale Guido da Montefeltro, 12. Continueremo a piedi per raggiungere il ristorante Petite Arquebuse (menù alla carta) in corso Giuseppe Garibaldi, 52 per poi proseguire con una piccola passeggiata a visitare la Collezione Verzocchi in via Albicini, 12.
I partecipanti possono prenotarsi entro il 31 marzo 2024 a lyceumclubfirenze@gmail.com specificando nell’oggetto GITA A FORLI e indicando chiaramente se desiderano prenotare la colazione al ristorante PETITE ARQUEBUSE (Menù alla carta).
Il costo complessivo delle due visite guidate è di 20 euro a persona, nel costo sono esclusi il pranzo e il viaggio. Nei prossimi giorni saranno fornite ulteriori informazioni sul viaggio.
Per qualsiasi ulteriore informazione sulla giornata è possibile contattare Tessa Castellano al numero di telefono 3471321109 oppure per mail tessacastellano@gmail.com
Vi aspettiamo,
Tessa Castellano e Ippolita del Bono Venezze
La Sezione Arte
Giovedì 4 aprile alle ore 17
La Sezione Letteratura in collaborazione con l'Associazione culturale "Pinocchio di Carlo Lorenzini" è lieta di invitarVi a
Il sortilegio dell'ispirazione. Carlo Lorenzini e il mondo toscano. Storie meno note e altre curiosità
Relatori
Luca Faldi, Direttorre della Biblioteca Marucelliana
Giulio M. Manetti, Cultore di Storia e Storie della Toscana in epoca moderna
L'universo collodiano è talmente vasto e affascinante da ispirare ancora punti di vista nuovi e interessanti: un arricchimento per tutti coloro che, appassionati e conoscitori, amano la figura dello scrittore e giornalista fiorentino autore della Fiaba più celebre al mondo. Luca Faldi e Giulio M. Manetti ci sveleranno aspetti poco noti della genesi di "Le avventure di Pinocchio" e del suo eclettico autore.
Saranno presenti anche Anna Soldani e Maurizio Bruschi, autori di recenti pubblicazioni quali "Il segreto di Pinocchio. La storia della 'vera' Fatina e dei luoghi del burattino. Con un epistolario inedito" e "La Guida ai luoghi di Pinocchio. Firenze, Castello, Peretola, Sesto Fiorentino" (entrambi per i i tipi di Florence Art Edizioni).L'iniziativa è condivisa dall'Associazione "Pinocchio di Carlo Lorenzini" di Firenze che è presente nella persona della sua presidente Anna Iacobacci e che ringraziamo.
GIULIO M. MANETTI, cultore di Storia e storie della Toscana in età moderna, ha lavorato all'Archivio Storico del Comune di Firenze curandone, dal 2012, le iniziative didattiche e di valorizzazione documentaria. Dal 2013 collabora con l'Università dell'Età Libera per corsi sulla storia toscana e fiorentina fra Settecento e Novecento. Oltre a recensioni, saggi, monografie e una serie di pubblicazioni legate a progetti culturali promossi dal Comune di Firenze, è autore del volume La Costituzione inattuata. Pietro Leopoldo granduca di Toscana: dalla riforma comunicativa al Progetto di Costituzione (1991). Dal 2022 è Accademico Ordinario dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
LUCA FALDI, è direttore della Biblioteca Marucelliana di Firenze. E' chiamato ad intervenire su progetti di valorizzazione di beni archivistici e bibliografici di proprietà di privati e istituzioni in cui è prevista la consulenza e il nulla osta della Soprintendenza. E' responsabile del settore archivi di famiglia della Soprintendenza. E' coautore del volume Da Mezzana a Porto di Mezzo. Scalo di merci, idee e cultura a 10 miglia da Firenze (Signa 2018).
Vi aspettiamo!
La Sezione Letteratura
Sabato 23 marzo alle ore 10.30
La Sezione Arte è lieta di invitarVi alla
Visita guidata al Museo della Paglia e dell'Intreccio Domenico Michelacci a Signa.
La visita sarà a cura di Angelita Benelli, Presidente dell'Associazione Museo della Paglia e dell'Intreccio.
Fu ai primi del Settecento che proprio a Signa si cominciò a coltivare il grano non a fini alimentari, ma allo scopo di produrre paglia per fare cappelli. Si trattò di una iniziativa rivoluzionaria che consentì al comprensorio fiorentino di diventare il primo produttore di cappelli di paglia di qualità in tutto l’Occidente. Conosciuti universalmente comeleghornperché imbarcati dal porto di Livorno verso i più lontani paesi del mondo, i cappelli fiorentini nelle loro infinite varianti a più giri di finissimo materiale d'intreccio conobbero una fama ineguagliabile imponendosi ovunque quale elemento distintivo nel guardaroba elegante, prima femminile e, quindi, anche maschile.
La visita guidata ci apre le porte di un luogo straordinario per la bellezza dei pezzi in collezione, per la strumentazione originale, per capi di abbigliamento originali e poco noti.
Angelita Benelli, Dottore commercialista, laureata in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Firenze con una tesi in Storia dell’Industria, è presidente dell'Associazione Museo della Paglia e dell’Intreccio Domenico Michelacci di Signa, essendosi sempre occupata di storia economica locale.
Fra i suoi saggi editi si ricordano: Il distretto industriale Marshallianoapplicato all’area signese, in Lo sciopero delle trecciaiole cento anni dopo, a cura di Fabrizio Nucci (1996), La manifattura della paglia e l’estrazione della materia greggia attraverso i documenti degli Accademici Georgofili nell’800 (2006), La ditta Pietro Franceschini: fabbrica di trecce e cappelli di paglia. Un archivio raro per la storia dell’industria e delle arti (2014).
Vi aspettiamo!
La Sezione Arte
Giovedì 21 marzo alle ore 18
Le Sezioni Letteratura e Attività Sociali sono liete di presentare
Costellazione parallela. Poetesse italiane del Novecento (ed. Vallecchi, 2023)
Relatrice Maria Laura Piccinini
Letture di Barbara Massi e Maria Laura Piccinini
Dal 1999 il 21 marzo è la Giornata Internazionale della Poesia per l’occasione il Lyceum dedica un pomeriggio di parole e letture alla quinta arte attraverso la presentazione dell’antologia “Costellazione parallela: poetesse italiane del Novecento”, Vallecchi 2023.
Maria Laura Piccinini, appassionata e scrittrice lirica, ci accompagnerà in questo momento di avvicinamento alla bellezza e alla potenza della poesia, attraverso il commento della raccolta curata da Isabella Leardini, poetessa ella stessa e letterata, che riscopre il mondo della poetica femminile del secolo scorso offrendo omaggio e riscatto ad una Costellazione letteraria ingiustamente misconosciuta dai contemporanei.
Al commento si accompagneranno letture scelte delle poetesse, offerte dalla voce di Barbara Massi e della stessa Maria Laura Piccinini.
Maria Laura Piccinini, di professione giurista, autrice e curatrice di pubblicazioni di carattere professionale, coltiva da sempre interessi umanistici, è scrittrice per innata vocazione, con particolare dilezione per la scrittura lirica. Ha pubblicato tre sillogi poetiche che hanno ricevuto riconoscimenti e apprezzamento dalla critica: Passi in sordina (2018), C'era tempo (2022), Allo sbocciare dei mughetti (2023). A corollario della sua passione lirica cura e pratica la dizione poetica. È socia del Lyceum Club Internazionale di Firenze dal 2014 e attualmente Presidente della Sezione Attività sociali.
Barbara Massi, laureata in Odontoiatria e Protesi dentaria, all’esercizio della libera professione ha affiancato attività di ricerca e di insegnamento. Autrice di numerose pubblicazioni di carattere professionale ha presentato relazioni a convegni nazionali ed internazionali.
Dal 2006 componente del Consiglio direttivo del Lyceum, attualmente col ruolo di Tesoriera. Coltiva la passione teatrale e svolge attività di recitazione amatoriale con la compagnia de “I Leggeri”.
Vi aspettiamo!
Le Sezioni Letteratura e Attività Sociali
Lunedì 18 marzo ore 18
La Sezione Musica è lieta di invitarVi all'evento
Il laboratorio dell'interprete. Lezione concerto di Clive Britton sui Preludi op. 28 di F. Chopin
Jane Camilloni, pianoforte
Musiche di F. Chopin
Clive Britton, è allievo di Claudio Arrau, allievo di Martin Krause, discepolo di Franz Liszt. Ha studiato direzione d’orchestra con Maurice Miles, diventando a 17 anni assistente di Elsa Mayer-Lismann a Londra. Ha debuttato alla Wigmore Hall (Londra), ottenendo recensioni entusiastiche sul "Times". È regolarmente invitato da istituzioni europee e statunitensi a tenere recitals, corsi, piano-masterclass e seminari (New York University, Stanford University, Columbia University, Accademia di Belle Arti di Brera, Conservatorio di Ferrara). Dal 2003 Norbert Brainin ha nominato Clive Britton direttore artistico della sua fondazione.
Jane Camilloni, ha vinto il II premio al Concorso Pianistico Muzio Clementi e il I premio al Concorso Internazionale Alfred Cortot. Ha studiato al Royal College of Music e poi con Angus Morrison e con Vlado Perlemuter. Si è diplomata in Pianoforte al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, continuando a studiare con Clive Britton. Ha tenuto concerti in Italia (Firenze, Roma, Milano, Torino, Bologna, Verona) e all’estero (Londra, Oxford, Salisburgo, Parigi, India).
Vi aspettiamo!
La Sezione Musica
Giovedì 14 marzo ore 17.30
La Sezione Letteratura è lieta di invitarVi all'evento
Scrivere sulle cose della vita: epigrammi greci riscoperti nei papiri
Relatrice Francesca Maltomini
Letture di Maria Laura Piccinini
Gli epigrammi, brevi componimenti poetici nati in Grecia in età arcaica per descrivere le tombe, le statue, i monumenti sui quali erano inscritti, conobbero in epoca ellenistica una fioritura pienamente letteraria, arrivando a descrivere, in brevi ed efficaci quadretti, i più vari aspetti della vita. I papiri ci rivelano le loro modalità di circolazione, chi erano i loro lettori e quale fosse il loro spazio nella vita culturale e sociale degli antichi. Una carrellata sui libri papiracei di epigrammi – con particolare attenzione al rotolo di III sec. a.C. che ci ha restituito più di 100 nuovi epigrammi del poeta ellenistico Posidippo di Pella – sarà accompagnata dalla lettura di alcuni componimenti significativi.
Francesca Maltomini è Professoressa Associata di Papirologia dell'Università di Firenze e Direttrice dell’Istituto Papirologico “G. Vitelli”. Sin dagli anni di Università, si è dedicata a studi concernenti la letteratura epigrammatica greca e la sua trasmissione (dai papiri ai manoscritti medievali), confluiti in numerosi saggi, monografie ed edizioni fra cui segnaliamoTradizione antologica dell'epigramma greco. Le sillogi minori di età bizantina e umanistica(2008),Anthologie Palatine: Tome IX, Livre X(2011),The Vienna Epigrams Papyrus(2015). Si occupa della collezione papirologica dell’Istituto “Vitelli” e dirige lo scavo archeologico nel sito di Antinoupolis (Medio Egitto).
Maria Laura Piccinini, di professione giurista, coltiva da sempre interessi umanistici. Scrittrice per innata vocazione, ha pubblicato tre sillogi poetiche:Passi in sordina(2018),C'era tempo(2022),Allo sbocciare dei mughetti(2023). A corollario della sua passione lirica pratica la dizione poetica di cui ci farà dono in questa occasione. È socia del Lyceum Club Internazionale di Firenze e Presidente della Sezione Attività sociali.
Vi aspettiamo!
La Sezione Letteratura
Martedì 12 marzo alle ore 18
La Sezione Finanziaria è lieta di invitarVi a
Educazione Finanziaria
Primo incontro di educazione finanziaria, elemento cruciale per lo sviluppo individuale e sociale della persona che inizia con la comprensione dei concetti di base legati al denaro, al risparmio, agli investimenti, al debito e alla pianificazione finanziaria a lungo termine.
Questa conoscenza è fondamentale per la gestione efficace delle risorse finanziarie personali. Essa rappresenta un passo significativo verso la promozione dell’autonomia economica, soprattutto per le donne, contribuendo così a ridurre le differenze di genere.
Un buon inizio è acquisire una serie di nozioni fondamentali e poi approfondire, ulteriormente, in base alle esigenze e agli obiettivi finanziari personali.
Nel primo dei tre incontri saranno trattati i seguenti aspetti:
Valentina Vignozzi dopo gli studi economici e l’iscrizione all’Albo dei Consulenti Finanziari ha operato presso vari intermediari creditizi (Cassa Risparmio San Miniato, Credit Agricole, Banca Generali) dapprima come Direttore di filiale e successivamente come Private Banker (consulente finanziario e patrimoniale). La sua esperienza ventennale nel campo finanziario, unita alla grande passione per la materia, l'ha portata alla stesura del suo primo libro Eredità in Tacchi a Spillo con l’intento di dare una maggiore consapevolezza alle donne circa il loro potenziale in campo economico/finanziario troppo spesso sottovalutato.
Ingresso con prenotazione obbligatoria entro sabato 9 marzo a lyceumclubfirenze@gmail.com
Vi aspettiamo!
La Sezione Finanziaria
Lunedì 11 marzo alle ore 18
La Sezione musica è lieta d iinvitarVi all'incontro
Compositori italiani del nostro tempo. Paesaggi sonori di Ganesh del Vescovo
Ganesh del Vescovo ha iniziato gli studi di chitarra come autodidatta. Un fortunato incontro con Alvaro Company lo ha portato a frequentare il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, dove ha conseguito il diploma con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale “per la straordinaria capacità di caratterizzare gli stati d’animo delle opere eseguite”.
Fin dagli esordi sviluppa la sua attività di compositore insieme allo studio dello strumento, muovendosi fra la sperimentazione di tecniche nuove sulla chitarra e la ricerca di una forma personale, stimolata anche dall’incontro con la musica classica indiana. Nel corso della sua carriera ha ricevuto molti premi e ha pubblicato numerosi spartiti, studi, CD, DVD e libri presso case editrici in tutto il mondo.
Oltre alle proprie composizioni, il suo repertorio concertistico, include musiche appartenenti ai diversi periodi della chitarra classica: rinascimentale, barocco, classico, romantico, moderno e contemporaneo.
Gli Studi e le composizioni di Ganesh Del Vescovo sono presenti nei programmi di studio di vari conservatori, accademie e scuole di musica in Italia e in diversi altri paesi del mondo.
Attualmente tiene corsi di chitarra e di perfezionamento alla Scuola di Musica di Sesto Fiorentino e al Centro Studi Musica & Arte a Firenze. Dal 2019 è inoltre direttore artistico del Florence Guitar Festival.
Il poeta Mario Luzi ha scritto di lui: “Ho ascoltato più volte, a distanza di anni, Del Vescovo e mi è sembrato sempre di entrare nella sfera di emozione e di suggestione di un bel talento musicale. Una sfera particolare e tuttavia comunicativa e in certi momenti irradiante”.
Per l'occasione il M° Del Vescovo suonerà brani da lui composti in prima esecuzione assoluta.
Ingresso su prenotazione entro sabato 9 marzo a
Vi aspettiamo!
La Sezione Musica
Sabato 9 marzo, ore 11
La Sezione Arte ha il piacere di invitarVi a
QUIRINALE CONTEMPORANEO
Visita guidata del Palazzo con il nuovo allestimento delle opere moderne e contemporanee del periodo Repubblicano
ROMA - Via del Quirinale
In questa visita al“Quirinale Contemporaneo” faremo un viaggio nel tempo fino ai giorni nostri in quella che è, per antonomasia la casa di tutti gli italiani.
Il patrimonio artistico del Quirinale si è arricchito, infatti, a partire dal 2019 di espressioni di arte contemporanea italiana, con lavori che rappresentano l’eccellenza italiana in campo artistico e progettuale. Originariamente l’assetto decorativo risaliva prevalentemente all’epoca sabauda e, prima ancora, pontificia, mentre mancavano le espressioni artistiche del periodo repubblicano. L’inserimento di rilevanti espressioni del genio e dell’estro degli artisti italiani, dalla nascita della Repubblica ai nostri giorni, consiste in opere d’arte e oggetti di design che aggiungono un’importante testimonianza pubblica dell’eccellenza italiana in questo settore.
La visita guidata è a titolo gratuito per le nostre socie e Amici del Lyceum.
L’appuntamento è alle 10.40 su via del Quirinale alla “Porta Quirinale” (non c’è numero civico).
A chi riesce ad arrivare prima, si consiglia la visita alla famosa chiesa a pianta ellittica di Gianlorenzo Bernini, S. Andrea al Quirinale, gioiello del Barocco Romano, prospicente la facciata della Manica Lunga del Palazzo del Quirinale.
Ad ora di colazione su prenotazione alle 13.15 Trattoria Valentino in via del Boschetto, 37 nel caratteristico rione Monti, tipica trattoria romana in un locale vivace dall’amosfera classica il menù è alla carta.
I partecipanti possono prenotarsi entro il 4 marzo 2024 scrivendo alyceumclubfirenze@gmail.com specificando nell’oggetto “Visita al Quirinale”, fornendo luogo e data di nascita e indicando chiaramente se desiderano prenotare la colazione alla Trattoria Valentino.
Dopo colazione, alle 15, per chi desidera continuare nello spirito e nel gusto del contemporaneo si propone la visita presso il Palazzo delle Esposizioni per il centenario dalla nascita di Carla Accardi, pittrice italiana, artista tra le più originali dell’arte del secondo dopoguerra italiano che, con la sua pittura, ha contribuito dal 1947 all’affermazione dell’astrattismo in Italia. Esponente del neo-femminismo italiano, Carla Accardi, fondò il Gruppo Forma 1 ed è stata tra le fondatrici delle edizioni di Rivolta Femminile nei primi anni Settanta.
Il costo del biglietto è di euro 12,50 più il costo dell’audioguida.
Per qualsiasi ulteriore informazione contattare Tessa Castellano al telefono 3471321109 oppure per mailtessacastellano@gmail.com
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La Sezione Arte
Giovedì 7 marzo alle ore 17
La Presidenza, in collaborazione con la Sezione Letteratura presentano
Angela Terzani Staude al Lyceum. Esperienze di vita, suggestioni e scelte
Raccontando con coinvolgente partecipazione i primi quarant’anni di due vite inestricabilmente intrecciate agli eventi che hanno segnato il Novecento, Angela Terzani Staude ci affida la sua storia d’amore con il marito Tiziano Terzani: una coppia che matura e si consolida affrontando sia le difficoltà personali che i problemi di una generazione e di una società alla strenua ricerca di identità e di valori. Tutto inizia a Firenze in un pomeriggio di fine estate del 1957, quando Angela diciottenne incontra a casa di un’amica un giovane della sua stessa età che, senza alcuna esitazione, comincia a raccontarle di un suo viaggio in autostop e di quando ha lavorato in un albergo di Losanna per pagarsi un soggiorno a Parigi, mostrandole così tutta la sua voglia di scoprire il mondo. Coraggiosi e anticonformisti, animati dalla passione per la politica, Angela e Tiziano iniziano la loro vita insieme, prima in Italia poi, in un continuo viaggiare per conto della Olivetti, dall’Europa, al Sudafrica, fino agli Stati Uniti. Ma appena Tiziano Terzani riesce a realizzare il desiderio della sua vita di diventare giornalista, la coppia parte con due bambini ancora piccolissimi per l’agognata Asia, dove per trent’anni assisteràai vorticosi cambiamenti che subisce un continente ancora feudale sotto la spinta alla modernizzazione della vita, la globalizzazione dell'economia e il trionfo del materialismo. E' nel corso di questi anni che in Tiziano Terzani si chiariscono le mete e i valori che orienteranno per sempre il suo modo di essere giornalista e il suo impegno etico e politico.
Angela Terzani Staude, nasce a Firenze da genitori tedeschi. Conosce Tiziano Terzani a diciotto anni e, dopo aver studiato lingue a Monaco, inizia con lui l’avventura della vita. Traducendo in italiano opere di Jakob Burckhardt e Sigmund Freud, lo segue nei cinque anni di viaggi che farà per la Olivetti, e nei due successivi di studi cinesi alla Columbia University di New York (1967-69). Nel 1972, con il marito diventato giornalista e i due figli piccolissimi, parte per l'Asia, dove la famiglia avrà casa a Singapore, Hong Kong, Pechino, Tokyo, Bangkok e Nuova Delhi. Sulla loro vita in Estremo Oriente pubblica i suoi diari, Giorni cinesi(Longanesi, 1987) e Giorni giapponesi(Longanesi, 1994). Quando nel 2004 Tiziano muore, torna a vivere a Firenze per curarne il lascito letterario, fotografico ed epistolare, sempre continuando a occuparsi anche dell’opera del padre, il pittore Hans J. Staude scomparso nel 1973. InL’Età dell’Entusiasmo, la mia vita con Tiziano” (Longanesi 2022),scrive della prima, meno conosciuta parte della loro vita nell’Europa del dopoguerra e in USA, e dell’inizio del trentennio che insieme passeranno in Asia.
Raffaele Palumbo, laureato in Sociologia del Mutamento all’Università di Napoli e Dottore di ricerca in Sociologia delle Comunicazioni presso l'Università di Firenze, ha insegnato scrittura creativa al Master in Comunicazione e Media dell’Università di Firenze, presso la quale ha insegnato anche Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico e Teorie e tecniche del linguaggio radiofonico. Dal 2012 insegna Teoria e tecnica della comunicazione pubblica presso il PROgettazione e GEstione di eventi e imprese dell'Arte e dello Spettacolo nella Scuola di Studi Umanistici e della Formazione dell'Università di Firenze. Ha iniziato a lavorare come giornalista negli anni delle guerre in ex Jugoslavia: da Sarajevo ha seguito la guerra, tra il 1991 e il 1996, per varie testate (Il Manifesto, Alias, Il Diario, L’Espresso, La Nazione, Punto Com, L'Unità). È autore del saggio “I luoghi dove tutto scorre” in “Mostar da scoprire” guida turistica realizzata dal Comune di Firenze. Nell’estate del 2006 ha seguito per Radio Popolare la guerra in Israele e in Libano, e, in seguito, lo scontro a Gaza e in Cisgiordania tra Hamas e Fatah. Attualmente collabora con Controradio, con Radio Popolare, con il “Corriere Fiorentino”,con il mensile della Ong Cospe “Babel”, con "Imago Europae" e “Micromega”. Sul sito internet del Corriere della Sera ha pubblicato reportage dall'India, Israele, Palestina; collabora con il quotidiano israeliano Haaretz e con il quotidiano italiano Europa. Dirige “Ambasciata teatrale”.
Vi aspettiamo!
La Presidenza e la Sezione Letteratura
Domenica 3 marzo dalle 10.30 alle 17.30
La Presidenza è lieta di invitarVi a
un'intera giornata nell'accogliente sala del nostro Club per raccontarvi un momento della sua storia che ci riporterà alla Firenze del 1910 e ad uno straordinario movimento artistico, impossibile da non amare, ovvero l'Impressionismo.
Quale particolare congiunzione unisce il Lyceum a questa corrente artistica? Lo scopriremo grazie ad una inedita e coinvolgente collaborazione tra studiosi professionisti e studenti del Liceo Dante di Firenze affiancati dai loro docenti.
Questo progetto, realizzato in collaborazione con gli studenti del Liceo Classico e Musicale Dante dell’IIS Alberti-Dante di Firenze, è a cura di Giovanna Corsi, Francesca Fiorelli Malesci, Silvia Tozzi.
Alle 13 un brunch e poi di nuovo ci immergeremo nella musica, nelle immagini, nelle suggestioni che abbiamo preparato per voi.
Vi aspettiamo!
La Presidenza
Lunedì 26 febbraio alle ore 18
La Sezione Musica è lieta di invitarVi all'incontro
con il musicista e musicologo Michelangelo Gabbrielli
realizzato nell'ambito del progetto di educazione all'ascolto della musica del Rinascimento, che la Sezione Musica porta avanti da anni.
Questo grande studioso e interprete del repertorio cinquecentesco, allievo di Riccardo Antonino Luciani, riesce, con la stessa competenza e abilità comunicativa del suo Maestro, a farci ascoltare 'con nuove orecchie' i capolavori che nacquero, nel genere del madrigale, contemporaneamente alla fioritura artistica e letteraria ben più nota e amata dal grande pubblico.
Questa volta impareremo a conoscere lo splendido omaggio musicale che un vero gigante della polifonia cinquecentesca, Luca Marenzio, dedicò alla terza granduchessa di Toscana, la "bella veneziana" Bianca Cappello, con il suo Terzo libro dei madrigali a sei voci (pubblicati a Venezia nel 1585).
Michelangelo Gabbrielli si è diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro, Organo e Composizione Organistica al Conservatorio «L. Cherubini» di Firenze, e in Composizione Polifonica Vocale, Composizione, Musicologia – con il massimo dei voti e la lode – al Conservatorio «G. Verdi» di Milano.
Fondatore e direttore del coro «Concentus Vocum», gruppo costituito da cantori musicisti (strumentisti, cantanti, direttori di coro, docenti di insegnamenti di discipline musicali, diversi dei quali con molteplici esperienze vocali in vari ambiti), svolge con questo attività concertistica e in particolare opera di riscoperta e riproposizione delle musiche dell’Archivio Musicale del Duomo di Como – diverse delle quali anche in prima esecuzione moderna – che si concretizza nella stagione annuale «In choro et organo. I suoni della Cattedrale» (su progetto proprio, realizzato in collaborazione fra il Conservatorio e il Duomo di Como), giunta nel 2024 alla VIII Edizione. Con questo gruppo vocale ha realizzato per l’etichetta Tactus la prima registrazione mondiale della raccolta Armonia ecclesiastica (1653) di Sisto Reina e, anch’essa in prima esecuzione mondiale, la registrazione dei Virginalia (1607) di Gregor Aichinger, di cui aveva curato in precedenza la prima edizione moderna.
Ha curato prime esecuzioni moderne di autori contemporanei ed edizioni di raccolte polifoniche. Diversi suoi studi sono stati presentati in occasione di convegni internazionali e successivamente pubblicati.
Suoi lavori di carattere storiografico e analitico sono editi, fra gli altri, anche in collane della Società Italiana di Musicologia. È attivo anche come saggista e critico musicale.
Per il Lyceum Club Internazionale di Firenze svolge incontri di ascolto e divulgazione sulla musica del Rinascimento, in particolare sulla storia del madrigale. Recentemente ha tenuto seminari su aspetti inerenti la musica del Cinquecento al Conservatorio «F. Morlacchi di Perugia».
È titolare della cattedra di Esercitazioni corali presso il Conservatorio «G. Verdi» di Como, istituto nel quale è anche docente di Prassi esecutiva e Repertorio rinascimentale, di Semiografia musicale e di Filologia musicale.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. E' gradito un contributo liberale da parte di chi non sia già iscritto al Lyceum.
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La Sezione Musica
Giovedì 22 febbraio alle ore 17,30
La Sezione Letteratura ha il piacere di invitarvi all'incontro
con Stefano Bartezzaghi, che ci condurrà in un originale percorso sulla creatività a partire dal suo libro Mettere al mondo il mondo.
Tutto quanto facciamo per essere detti creativi, e chi ce lo fa fare.
(Giunti-Bompiani, 2021)
Sopra, l’alto cielo da cui le Muse offrono ispirazioni divine alle privilegiate aspirazioni degli artisti e dei geni. Sotto, il livello terreno a cui la legge di gravità tiene ancorati noialtri, gente della strada. E in mezzo?
A un certo punto del secolo scorso si è sentita risuonare una parola rotonda ed espressiva: “creatività”. I discorsi sulla creatività si sono presto infittiti e allargati a ogni ambito dell’attività umana: la creatività è dei designer ed è dei cantautori, degli stilisti e dei programmatori di computer, dei pubblicitari e dei bricoleur, dei bambini e dei tecnologi. Cosa esattamente esprima una parola tanto espressiva è difficile e anzi impossibile da precisare. Intanto però questi discorsi hanno finito per edificare una sorta di piramide che dalla terra punta verso il cielo. La creatività eleva: come l’artista con la sua opera pare voler emulare il Creatore, così chiunque può sperare di parere un artista, grazie alla propria creatività.
Stefano Bartezzaghi (Milano, 1962) insegna Semiotica della creatività all'Università IULM di Milano. Dirige le collane "Campo aperto" e "Amletica leggera" della casa editrice Bompiani. Collabora dal 2000 a «la Repubblica» su cui firma un cruciverba al giorno dall'aprile del 2019. I suoi ultimi libri sono Mettere al mondo il mondo (Bompiani, 2021) e Senza distinzione. Di sesso, di razza, di lingua (Peoplepub, 2022).
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La Sezione Letteratura
Sabato 17 febbraio alle ore 11
La Sezione Attività Sociali è lieta di invitarVi all'incontro
Il Cammino della nostra lingua tra memoria e parole nuove a cura dell'Accademia della Crusca
La più antica accademia linguistica del mondo, fondata a Firenze nel 1583, ci ospita nella cornice della Villa di Castello, sua sede, per farci partecipi delle sue origini, della sua storia e degli obiettivi che tutt’oggi persegue.
Nata come gruppo informale di letterati nella Firenze medicea si oppose in origine al rigoroso classicismo dell’Accademia fiorentina per divenire, poi, la più alta istituzione volta al sostegno della lingua italiana, sotto l’aspetto cognitivo, culturale e sociale, nella realtà storica e attuale dell’Italia, nel quadro del multilinguismo europeo e della comunicazione mondiale.
Il Presidente D’Achille ci condurrà in un percorso che svelerà il patrimonio linguistico custodito dagli Accademici e qualche curiosità della nostra lingua, che è cosa viva, sensibile riflesso del contesto sociale e della sua evoluzione.
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La Sezione Attività Sociali
Giovedì 15 febbraio alle ore 18
La Sezione Rapporti Internazionali è lieta di invitarvi all'incontro
Politiche migratorie dell'Unione Euroepa: intenti e risultati
Relatrice Allegra Salvini
L'immigrazione, un argomento che, volenti o nolenti, riguarda la vita di tutti noi, è un tema controverso, che può essere analizzato da molteplici punti di vista e sotto innumerevoli aspetti; su di esso, tutti abbiamo un'opinione, ma non aiuta il fatto che l'informazione spesso, non scevra da sfumature ideologiche delle più opposte matrici, rischia di fermarci a superficiali valutazioni.
Allegra Salvini ci racconterà le scelte giuridiche in merito dell'Unione Europea, le loro (eventuali) attuazioni in pratica e le ripercussioni che tutto ciò genera nei rapporti di forza tra stati membri e non.
Con obiettività, ci accompagnerà attraverso le complesse scelte burocratiche, le loro motivazioni e i loro esiti nella vita nostra e di chi migra.
La sua esperienza professionale le ha permesso di entrare in contatto con due realtà contrapposte, quella dei migranti in arrivo sui barconi e quella degli abitanti dell'isola, la cui vita è cambiata con il continuo flusso umano; ci racconterà le sue ossevazioni su entrambi gli aspetti, come si scontrano o si incontrano.
Allegra Salvini, dopo la laurea in Scienze Politiche a Firenze e il master in International Migration and Public Policy a London School of Economics and Political Sciences, si è sempre occupata di politiche migratorie europee, lavorando in organizzazioni in Grecia, Malta e Belgio, e poi, per due anni, presso il Parlamento Europeo.
Nel 2020 ha pubblicato "Cartoline da Lesbo" (Ed. Clichy), raccolta di storie e riflessioni raccolte durante le sua esperienza di lavoro nel campo profughi di Moria.
È fondatrice del gruppo fiorentino Florence Must Act e Presidente dell’associazione Italy Must Act. Attualmente vive e lavora a Roma.
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La Sezione Rapporti Internazionali
Venerdì 9 febbraio alle ore 19
La Sezione Musica è lieta di invitarVi
Nel centenario della sua scomparsa, un omaggio a Gabriel Fauré, compositore che ha rivestito una grande importanza nel passaggio della musica francese dal linguaggio romantico verso un uso audace, nuovo e libero della modulazione, verso trasparenze timbriche e un raffinato equilibrio di chiarezza e di misura, necessarie premesse ai grandi capolavori di Maurice Ravel, che fu suo geniale allievo.
Il pianista Andrea Napoleoni ha imbastito per noi un magnifico programma per testimoniare questo affascinante percorso, che ci porterà dal gioiello architettonico del Thème et variations in do diesis minore op. 73, che Fauré scrisse nel 1897, agli incanti sonori dei Miroirs di Maurice Ravel, del 1905.
Il concerto è realizzato in collaborazione con gli Amici della Musica di Firenze.
Si prega di prenotarsientro mercoledì 7 febbraio a lyceumclubfirenze@gmail.com
Ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Da parte dei non associati è gradito un contributo libero.
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La Sezione Musica
Giovedì 8 febbraio alle ore 18
La Sezione Letteratura ha il piacere di invitarvi all'incontro con
Mariella Zoppi, che presenterà il suo libro Giardini: l’arte della natura da Babilonia all’ecologia urbana (Carocci 2023).
Il giardino è lo specchio delle civiltà: scenario privilegiato della vita delle donne e degli uomini, dei grandi personaggi come delle più umili comparse. Tracciarne la storia è un viaggio nel tempo e nello spazio alla ricerca dell’ideale di bellezza che ha plasmato le sue forme nei secoli. Se nel passato le differenze culturali e politiche hanno consolidato stili e modelli, oggi la mobilità delle persone e delle idee ha permesso al giardino di rompere ogni costrizione formale per acquistare una dimensione planetaria quale base comune di civiltà e di uguaglianza fra i popoli.
Mariella Zoppi, architetto, professore emerito dell’Università degli Studi di Firenze, ha progettato piani urbanistici, parchi e giardini in Italia e all’estero. Ha insegnato all’Università di Berkeley (CA) e alla Zhejiang Normal University (Cina).
Fra le sue pubblicazioni: Progettare con il Verde (3 voll. Alinea, 1989-1992), Storia del giardino europeo (Laterza, 1992), Le voci del Giardino storico (Pontecorboli, 2015), Paesaggi d’autore in Toscana (Aska, 2018), Zhejiang: il tempo e le acque (Aska, 2018).
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La Sezione Letteratura
Lunedì 5 Febbraio, ore 15
La Sezione Arte è lieta di invitarVi alla
visita guidata a cura del Direttore Enrico Colle al Museo Stibbert, durante la quale avremo il piacere di vedere la mostra curata dallo stesso Enrico Colle e Sabine du Crest intitolata Così lontani, così vicini. Il fascino dell'esotismo negli interni europei tra '800 e '900
Ingresso con prenotazione obbligatoria entro sabato 3 febbraio a
costo del biglietto 12 euro a persona max 25 partecipanti
L'ingresso al Museo è da via Montughi 4
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La Sezione Arte
Venerdì 2 febbraio 2024, alle ore 18
La Sezione Scienze è lieta di invitarVi alla Conferenza inaugurale
Epigenetica e Ambiente
Relatrice: Francesca Torricelli
Nel corso degli ultimi decenni è stata rivoluzionata l’idea che il patrimonio genetico sia un dato biologico determinato da rigide leggi e pertanto immutabile. Al contrario, è ora evidente come si tratti di un fenomeno sul quale intervengono numerosi fattori e che appare quindi manipolabile. L’epigenetica – una branca relativamente recente della genetica – studia come fattori ambientali possano indurre o meno l’espressione individuale di uno specifico genotipo. Sorgono quindi numerosi interrogativi. In che misura i comportamenti umani, in particolare gli interventi sull’ambiente, possono tradursi in modificazioni genetiche?
E queste quali conseguenze avranno sul singolo e sulle generazioni future?
E’ possibile evitare modificazioni genetiche patogene e favorire modificazioni che migliorino lo stato di salute e la sopravvivenza? Quesiti di grande interesse e attualità che ci vedono tutti coinvolti e ai quali darà alcune possibili risposte Francesca Torricelli nel corso della conferenza.
Francesca Torricelli, biologa esperta in genetica, è stata direttrice della Struttura Organizzativa Dipartimentale di Diagnostica Genetica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze, in particolare nell’ambito della Diagnostica Prenatale e dell’analisi citogenetica in patologie oncologiche.
Ha svolto un’intensa attività di ricerca e di innovazione tecnologica e organizzativa nonché di didattica, attivando numerosi corsi per la integrazione e la crescita culturale delle competenze di genetica umana a livello multidisciplinare – laboratoristico, clinico, sociale, etico, filosofico.
E’membro di numerosi comitati etici e per le pari opportunità.
Vi aspettiamo!
La Sezione Scienze
Lunedì 29 gennaio alle 18
La Sezione Musica è lieta di invitarVi all'incontro con
Federico Maria Sardelli
Lo straordinario musicista, artista figurativo, musicologo e romanziere, che in quest'ultima veste ha prodotto un nuovo titolo per Sellerio, dedicato alla figura di una giovane donna dimenticata dalla storia: Lucietta, orfanella della Pietà a Venezia, che incontrò e ispirò Antonio Vivaldi, quando questi era Maestro in quella istituzione, celebre per i concerti delle sue "pute". Dopo una accurata ricerca d'archivio Sardelli ha ricostruito la vita quotidiana delle fanciulle come Lucietta, abbandonate alla Pietà, ma trasformate in grandi professioniste della musica, capaci di dar voce e suono alle composizioni del "prete rosso", del quale Sardelli è uno degli studiosi più accreditati e responsabile del Vivaldi Werkverzeichnis (RV), oltre che uno dei protagonisti della rinascita del teatro musicale vivaldiano nei nostri tempi.
Federico Maria Sardelli ha fondato nel 1984 l'orchestra barocca Modo Antiquo, con cui svolge attività concertistica in tutto il mondo. È direttore principale dell'Accademia Barocca di S. Cecilia e dell'Orchestra Filarmonica di Torino. È regolarmente ospite dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, dell’Orquestra de la Comunitat Valenciana, del Gewandhaus di Lipsia, della Staatskapelle Halle, della Kammerakademie Potsdam, della Moscow State Chamber Orchestra e di molte altre. Ha diretto nelle più importanti sale d'Europa, come il Concertgebouw Amsterdam, il Théâtre des Champs-Élysées Paris, la Tchaikovsky Concert Hall di Mosca o l'Auditorium Parco della Musica Roma. Incide per Naïve, Deutsche Grammophon, Sony.
Ha al suo attivo più di quaranta incisioni discografiche, sempre in veste di direttore e di solista. Due volte nominato ai Grammy Awards (1997, 2000). Federico Maria Sardelli è un protagonista della rinascita del teatro musicale vivaldiano dei nostri tempi: sue sono le prime rappresentazioni, incisioni ed edizioni mondiali di numerose opere vivaldiane inedite. È membro del comitato scientifico dell'Istituto Italiano Antonio Vivaldi presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, per il quale ha pubblicato molti saggi e volumi monografici. Numerosissime sono le sue pubblicazioni musicali e musicologiche, edite da Bärenreiter, Ricordi, SPES, Fondazione Giorgio Cini. Nel luglio 2007 Peter Ryom lo ha incaricato di continuare la sua monumentale opera di catalogazione della musica di Antonio Vivaldi e da quel momento Federico Maria Sardelli è il responsabile del Vivaldi Werkverzeichnis (RV). La Regione Toscana lo ha insignito, «per l’eclettismo artistico e lo spessore culturale evidenti», della sua più alta onorificenza, il Gonfalone d'Argento. Nel 2015 il suo romanzo L'affare Vivaldi (Sellerio) ha vinto il Premio Comisso per la Narrativa ed è diventato un bestseller. Federico Maria Sardelli è anche compositore, pittore, incisore ed autore satirico. Di recente acquisizione alla Galleria degli Uffizi è il suo Autoritratto 38. Ma questa è un’altra storia.
Vi aspettiamo!
La Sezione Musica
Venerdì 26 gennaio alle ore 17,30
La Sezione Letteratura ha il piacere di invitarvi all'incontro con
Marta Baiardi, che, in occasione del Giorno della Memoria presenta il suo libro Le tavole del ricordo. Shoah e guerre del Novecento nelle lapidi ebraiche fiorentine (Viella 2022, Premio ANCI-Storia 2022).
Umberto Eco sosteneva che se si voleva dimenticare qualcuno, bastava intitolargli una via. Sembra un buon punto di partenza per comprendere la natura contraddittoria di titolazioni, monumenti ed epigrafi. A dispetto della volontà edificatrice che li vorrebbe solidi e duraturi, essi racchiudono un’irrimediabile caducità e un destino di progressiva invisibilità. Ma se è vero che il lavoro degli storici consiste nello sforzo di far parlare le cose mute, le lapidi costituiscono un’avvincente sfida ermeneutica per “leggere” in profondità gli spazi urbani e le società che li hanno prodotti. L'intervento intende approfondire, attraverso un esame critico di lapidi e monumenti fiorentini, il momento più drammatico della lunga storia dei rapporti fra maggioranza e minoranza ebraica in Italia, ovvero il biennio nero della “persecuzione delle vite” degli ebrei sotto l’occupazione tedesca e il governo della Repubblica Sociale italiana (1943-1945).
Studiosa della Shoah, delle deportazioni e della memoria, Marta Baiardi collabora con l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea per ricerche, mostre e progetti formativi. Ha pubblicato tra l’altro: La deportazione delle donne (in: Civiltà, guerra e sterminio, Plus-Università di Pisa 2003); Persecuzioni antiebraiche a Firenze (in: Ebrei in Toscana tra occupazione tedesca e RSI, Viella 2007); Liana Millu scrittrice e testimone (con A. Lorenzi et alii, Effatà 2017).
Vi aspettiamo!
La Sezione Letteratura
Lunedì 22 gennaio 2024 alle ore 18
La Sezione Musica è lieta di invitarvi a partecipare a
uno splendido viaggio musicale insieme alle componenti del Trio Hermes (Ginevra Bassetti, violino; Francesca Giglio, violoncello; Marianna Pulsoni, pianoforte).
Queste tre giovani strumentiste, già vincitrici di importanti riconoscimenti ed acclamate presso prestigiose istituzioni musicali nazionali ed internazionali, hanno inanellato per noi un programma di grande interesse, basato sul tema degli stimoli culturali che compositori di varie epoche e provenienze hanno assimilato viaggiando in paesi diversi dal proprio, dando così un nuovo e determinante indirizzo alla propria vicenda creativa. In particolare, il Trio Hermes ci porterà nella Londra in cui si affermò Joseph Haydn, nell’Italia visitata da Fanny Mendelssohn e nella Parigi conosciuta da Joaquin Turina.
Per questi tre compositori, infatti, il viaggio è stato una fonte importante di crescita, cambiamento e maturazione. Il programma inizierà con il Trio Hob. XV:10 di Joseph Haydn, che soggiornò a Londra negli anni 1791-92 e 1794-95 e nella capitale inglese compose alcune delle sue opere più celebri, ebbe modo di entrare in contatto con i modelli esemplari degli oratori di Handel, che ispireranno la sua successiva produzione musicale, e trovò una calorosa accoglienza nella società e un incredibile successo di pubblico. Proseguiremo con l'ascolto di un sorprendente capolavoro, il Trio op. 11 di Fanny Mendelssohn, la quale deve a un viaggio in Italia una nuova consapevolezza e una rafforzata fiducia nel proprio futuro da compositrice: è proprio al ritorno da questo viaggio, lungamente sognato e poi realizzato nel 1839-40, che prende finalmente la decisione di pubblicare le sue opere, che ormai avevano raggiunto numero e varietà rilevante, dai brani contrappuntistici ai Lieder, dalle pagine per pianoforte alle cantate, e soprattutto alla musica da camera. Chiuderà il concerto la fantasia Circulo op. 91 di Joaquin Turina, compositore spagnolo, che si trasferì a Parigi dal 1905 al 1914: questo lungo soggiorno ebbe un effetto decisivo sul suo sviluppo artistico, studiando con maestri come Moritz Moszkowski e Vincent d'Indy, perfezionando il suo linguaggio espressivo e arricchendolo attraverso lo studio della tradizione polifonica. Durante questo periodo Turina ha assorbito molte nuove influenze ed è entrato in contatto con significative figure della vita musicale e culturale parigina, come Claude Debussy, Maurice Ravel e Florent Schmitt.
Si prega di prenotarsi entro venerdì 19 gennaio a lyceumclubfirenze@gmail.com.
Ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Da parte dei non associati è gradito un contributo libero.
Vi aspettiamo!
La Sezione Musica
Sabato 20 gennaio alle ore 18
la Sezione Letteratura ha il piacere di invitarViall'incontro
con lo scrittore Alessandro De Roma, che, a partire dal suo ultimo romanzo parlerà sul tema: Attraversare la paura, la letteratura come esercizio di coraggio. Grande terra sommersa (Fandango, 2023).
Leggere significa esporsi all'incontro con le proprie paure e accettare il rischio di ritrovarle inuna forma sconosciuta, quella che l'autrice o l'autore dell'opera ha deciso di stanare dalle profondità del suo immaginario.
L'esercizio del coraggio è reso possibile dal fattoche il viaggio non si compie in solitudine, ma conla guida di un progetto, di un lavoro, a voltedurato anni, nel quale, a sua volta, chi ha voluto raccontare proprio quella storia, ha scelto dimettersi alla prova e ha cercato la compagnia e il supporto delle lettrici e dei lettori che ha dovuto evocare per costruire, sulle proprie ferite aperte, un mondo che non sia fatto solo di dolore ma anche di bellezza.
Evocare il drago per cimentarsi nell'impresa di domarlo. Non importa se il drago non sarà mai del tutto domo, anzi, è necessario che non lo sia. Sarà stato importante averlo affrontato, attraversandole zone più oscure della vita, così come solo con laletteratura possiamo credere di poter fare.
Alessandro De Roma, nato a Carbonia (1970), è cresciuto a Ghilarza (Oristano); laureato in Filosofia a Cagliari nel 1994, insegna Storia e Filosofia nelle scuole superiori di Sassari. Ha esordito nella narrativa nel 2007 con Vita e morte di Ludovico Lauter vincitore del Premio Dessì e del Premio Vigevano Opera prima per le edizioni Il Maestrale presso le quali ha pubblicato anche le due opere successive: il romanzo distopico e apocalittico La fine dei giorni (2008) e il romanzo che indaga il confine fra normalità e follia Il primo passo nel bosco (2010).
Successivamente sono usciti Quando tutto tace, una riflessione sul mestiere di scrivere (Bompiani 2011), La mia maledizione, storia di un'amicizia impossibile (Einaudi 2014), Nessuno resta solo, l'amore fra un padre e un figlio di fronte all'imprevedibilità del destino (Einaudi 2021), Grande terra sommersa, la storia della formazione e della rinascita di un ragazzo attanagliato dal dolore e dal senso di colpa (Fandango 2023) e, infine, Picnic a Kenwood House, romanzo breve sull'impossibilitàdella perfezione (Tetra 2023).
Ha partecipato all'antologia benefica Sei per la Sardegna nel 2014. Tre dei suoi romanzi sono stati tradotti e pubblicati in Francia dall'editore Gallimard.
Vi aspettiamo!
La Sezione Letteratura
Venerdì 19 Gennaio alle ore 17:30
la Presidenza vi invita alla conferenza
I cabrei di Santa Maria Nuova
da strumenti di gestione a fonti per la storia del paesaggio agrario
Relatore Andrea Cantile
I cabrei ci hanno accompagnato per molti secoli, ma sono per lo più noti solo agli studiosi e quasi del tutto ignorati dal largo pubblico.
Il Professor Andrea Cantile ci introdurrà in questo affascinante mondo fatto di mappe.
"Oggi i cabrei costituiscono una delle più corpose e omogenee serie archivistiche di cui si disponga per documentare l'evoluzione del paesaggio urbano e rurale e per lo studio della trasformazione del territorio."
Cabreo opera d'arte, cabreo opera amministrativa rivelatrice delle ragioni economiche e sociali che ne determinarono la formazione e lo sviluppo. Andrea Cantile ci esporrà anche le procedure di realizzazione dei cabrei, con specifici riferimenti agli strumenti utilizzati e alle metodologie di rilevamento e di rappresentazione. Nonostante i vincoli tecnici, le mappe sono opere d'arte.
Alcuni esempi selezionati dai fondi archivistici dell’Ospedale di Santa Maria Nuova saranno fedeli testimoni di quanto annunciato.
Andrea Cantile, Ph.D. in Geografia storica è docente di Cartografia storica per il paesaggio, Corso di laurea magistrale in Architettura del paesaggio dell’Università degli Studi di Firenze. È Direttore responsabile del periodico “L’Universo” e curatore scientifico del Museo storico della cartografia italiana (IGM – Firenze), Presidente della Divisione Romano-Ellenica del Gruppo di Esperti delle Nazioni Unite in materia di Nomi Geografici e della Fondazione Osservatorio Ximeniano di Firenze ETS. È accademico ordinario dell'Accademia dei Georgofili e membro del Consiglio direttivo della Società Geografica Italiana e dell’Associazione Italiana di Cartografia, del Comitato scientifico della “Rivista di Storia dell’Agricoltura” e dei comitati di lettura di vari periodici scientifici. È autore di oltre un centinaio di pubblicazioni scientifiche riguardanti la cartografia storica, la storia della cartografia e la toponomastica.
Al professor Andrea Cantile il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” (OMRI), con decreto del 2 giugno 2023 per “benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari”.
Vi aspettiamo!
La Presidenza
Mercoledì 17 Gennaio, ore 15:30
La sezione Arte del LYCEUM CLUB
di FIRENZE, ha il piacere di invitarVi all'evento
Anish Kapoor Untrue Unreal
visita guidata a cura di
Ludovica Sebregondi
la prenotazione è obbligatoria mandando una email al seguente indirizzo:lyceumclubfirenze@gmail.com
entro e non oltre il 14 Gennaio, il costo del biglietto sarà di euro 15.
Venerdì 12 gennaio, alle ore 12
Il Consiglio del Lyceum Club di Firenze
ha il piacere di invitarVi alla
Conferenza stampa di presentazione
del programma culturale 2024
introduce
Luca Milani
Presidentedel consiglio comunale di Firenze
brindisi al termine
Firenze,
Palazzo Adami Lami
Lungarno Guicciardini, 17
E-mail:
info@lyceumclubfirenze.it