Firenze,
Palazzo Adami Lami
Lungarno Guicciardini, 17
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In occasione della Giornata della Memoria, desideriamo consigliarvi la lettura di un romanzo bello ed appassionante in cui l’autrice, Cinzia Leone, narra con rara maestria tre storie di donne che si intrecciano negli anni e nei decenni, dagli anni trenta fino a collegarsi in un epilogo inaspettato ai nostri giorni.
Una saga familiare piena di segreti e inganni, di scambi di identità e metamorfosi, che comincia con un furto di vita e una sostituzione e si dipana dal 1936 al 1992 portando il lettore da Istanbul e Odessa a Giaffa, Tel Aviv, Alessandria d’Egitto, Basilea, Miami.
La storia di tre donne a cui è stata rubata la vita con un finale mozzafiato che unirà le tre protagoniste.
A rubarla a Miriam è il marito, un turco musulmano che nel 1936 decide di sostituirsi al mercante ebreo con cui è in affari, costringendo la moglie a cambiare identità e religione.
A rubarla a Giuditta è la guerra e le leggi razziali. Scopre di appartenere a una razza che può essere venduta e comprata ed è costretta a nascondersi e a fuggire. Ma è innamorata di un cristiano. Ci si innamora anche durante la guerra, forse di più.
Nel 1991 a rubarla a Esther è un misterioso pretendente che le propone un matrimonio combinato, regolato da un contratto perfetto. Quale contratto lo è?
Ebree per forza, ebree in fuga o ebree a metà, fragili e insieme coriacee, le protagoniste di “Ti rubo la vita” difendono la propria identità dalle insidie della guerra, degli uomini e rammendano la vita con il filo dell’identità.
Sono storie di donne che Cinzia Leone racconta con una scrittura magistrale, fluida e delicata che ha momenti di alta poesia. Dalle pagine emerge la tenacia e la forza delle donne e l’intensità dei rapporti umani, nonostante le difficoltà del vivere.
L’autrice, in attesa del ritorno alla normalità e della possibilità di incontrarci di persona, ha generosamente voluto dedicare al Lyceum un video in cui ci racconta con rara empatia la genesi e le motivazioni personali che hanno ispirato la sua opera.
Giornalista, scrittrice e autrice di graphic novel, Cinzia Leone è tra i fondatori del settimanale satirico “Il Male” e del quotidiano “Il Riformista”.
Collabora con il “Corriere della sera” e con “Il Foglio”.
Ha pubblicato cinque libri di storie a fumetti:Il diamante dell’Haganah (Rizzoli), Hotel Habanera e Atelier David (Editiori del Grifo), Quel fantastico treno (AdnKronos) e Come conquistare le donne (Comix) e ha vinto il premio internazionale. “Yellow Kid” come miglior autore di fumetti.
Ha scritto tre romanzi, Liberabile (Bompiani) e Cellophane (Bompiani) e l’ultimo, Ti rubo la vita (Mondadori) con cui ha vinto il premio Rapallo 2019 per la donna scrittrice.
Vive, scrive e disegna a Roma.
In questa giornata desideriamo ricordare Mirka Riservato Sandiford, cara amica delle Socie e degli Amici del Lyceum, da poco scomparsa, da sempre impegnata nella vita associativa cittadina.
Presidente della nostra Sezione Sociale ed esponente di spicco dell’associazione Vivi Fiorenza, Mirka si è sempre impegnata con passione in favore dell’integrazione, contro ogni forma di emarginazione e di razzismo.
Memore del concreto aiuto offerto dalla sua famiglia ad amici ebrei nei dolorosi anni della guerra, Mirka ha organizzato al Lyceum Club Internazionale di Firenze varie iniziative, sia per la Giornata della Memoria che per la Giornata del Ricordo (in onore delle vittime delle foibe).
Molte di noi ricordano ancora con emozione gli incontri da lei programmati per onorare il pensiero e le opere di Hannah Arendt.
Vi presentiamo il ricordo del caro Amico Klaus Froboese, marito della Vicepresidente della Sezione Musica Irene Weber Froboese, del quale ricordiamo oggi l'anniversario della scomparsa. Klaus ha sempre sostenuto la nostra attività con generosità e partecipazione. Il Lyceum di Firenze gli è grato anche per la preziosa cura nell'allestimento della divertente e insolita mostra realizzata nel 2017 nella nostra sede, con i grammofoni e le macchine sonore della collezione Buonincontro, che ebbe un grande successo.
Il video che ricorda questo nostro caro Amico è corredato da una bella serie di fotografie d'archivio e da uno splendido omaggio musicale, offerto dal soprano Martina Rüping e dal mezzosoprano Annette Markert, che intonano l'Abendsegen (Preghiera della sera) dall'opera Hänsel und Gretel di Engelbert Humperdinck.
ENG: We wish to remember the outstanding personality of our dear Friend Klaus Froboese, husband of the Vicepresident of the Music Section Irene Weber-Froboese, two years after his passing over, on the 25th of January 2019 in Berlin.
You will find a slideshow with beautiful pictures and a blissful piece of music, chosen by Irene Weber Froboese, performed by the soprano Martina Rüping and by the mezzosoprano Annette Markert: it's the Evening Prayer from the opera Hänsel und Gretel by Engelbert Humperdinck.
DEU: Finden Sie ein Video auf Deutsch zum Gedenken an unseren lieben Freund Klaus Froboese, den Ehemann der Vizepräsidentin der Sektion Musik, Irene Weber-Froboese, der vor zwei Jahren verstorben ist. Klaus hat unsere Aktivitäten immer großzügig und engagiert unterstützt, und der Dank des Lyceums von Florenz gebührt ihm insbesondere für die überaus erfolgreiche, unterhaltsame und ungewöhnliche Ausstellung mit Grammophonen und mechanischen Abspielgeräten der Sammlung Buonincontro, die er 2017 kuratierte. Das Video zeigt eine Reihe schöner Fotos und enthält einen wunderbaren musikalischen Beitrag, mit dem die Sopranistin Martina Rüping und die Mezzosopranistin Annette Markert den Verstorbenen ehren: den „Abendsegen“ aus der Oper Hänsel und Gretel von Engelbert Humperdinck.
Valentina Vignozzi, nostra socia e consulente patrimoniale di Banca Generali Private ci parla di come il mondo femminile si rapporta con patrimonio ed investimenti, grandi o piccoli che siano. Prendendo spunto dal suo recente libro "Eredità in tacchi a spillo" questa donna di finanza, analizza brevemente come si rapportano le donne col mondo finanziario: sicuramente esse sono orientate al risparmio, anche se spesso la gestione finanziaria delle risorse è affidata ad un uomo.
L'auspicio è che le donne acquisiscano sempre più competenze ed autonomia nel settore finanziario perchè, come scrive Valentina, le donne sono dotate di prudenza e lungimiranza ed infatti nel libro ci provoca chiedendosi, citando Christine Lagarde, cosa sarebbe successo se Lehman Brothers si fosse chiamata... Lehman Sisters.
Siamo lieti di presentarvi la mostra “Tesori dalle terre d’Etruria. La collezione dei conti Passerini, Patrizi di Firenze e Cortona” al MAF (Museo Archeologico di Firenze) curata da Mario Iozzo, direttore del Museo e da Maria Rosaria Luberto, con il coordinamento generale di Stefano Casciu, direttore regionale dei Musei della Toscana.
Per la prima volta viene interamente riunita nei suoi nuclei principali la collezione archeologica che fu del nobile cortonese Napoleone Passerini (1862-1951) e della sua famiglia, in gran parte conservata nei depositi del Museo Archeologico di Firenze, e completata da 82 pezzi prevalentemente etruschi e greci, consegnati da una generosa donatrice nel 2016 al Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze.
Interessante figura quella del conte Passerini, celebre agronomo (fondatore e proprietario dell’Istituto Agrario di Scandicci, e selezionatore della razza Chianina) e splendido collezionista (alcuni dei capolavori da lui raccolti, tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, raggiunsero il Metropolitan Museum of Art di New York, l’allora Walters Art Gallery di Baltimora, il Museum of Fine Arts di Boston, il Bible Lands Museum di Gerusalemme e la collezione Silver di Los Angeles).
Necessariamente chiusa per l’emergenza sanitaria, si tratta di una mostra di straordinario interesse, che vi invitiamo a percorrere nel video che trovate sotto, in attesa, speriamo, possa riaprire presto ai visitatori.
Con piacere vi invitiamo alla visione del video che Alessandra Griffo ha realizzato per noi.
Con questo video, la studiosa ci introduce alla mostra Wright of Derby. Arte e scienza, da lei curata agli Uffizi e resa possibile grazie a un accordo con la National Gallery di Londra.
L’esposizione si incentra sullo straordinario, e davvero singolare, dipinto Esperimento su di un uccello inserito in una pompa pneumatica di Joseph Wright of Derby del 1768, uno dei capolavori del museo inglese, poche volte concesso in prestito e giunto per la prima volta in Italia.
Aperta il 6 ottobre 2020, sino al 24 gennaio 2021, la mostra è attualmente chiusa per i problemi dovuti all’emergenza sanitaria.
Possiamo chiamare “scienza” quella su cui si basa la preparazione delle “Farfalle”, quelle atlete che, con un battito d’ali, hanno guadagnato successi, medaglie, onori? Sicuramente sì.
Spicca il volo una di queste, Marta Pagnini, che il Presidente della Repubblica ha insignita del Collare d'oro al Merito Sportivo - nastrino per uniforme ordinaria, Collare d'oro al Merito Sportivo il 25 aprile 2012 e poi del titolo di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria il 5 giugno 2013.
Entusiasmo, passione, tecnica, preparazione … la fantasia cromatica della polvere, che ricopre le ali delle farfalle, si posa sulla storia di questa giovane atleta, che è riuscita a superare tutte le difficoltà incontrate nel suo percorso. È un fulgido esempio e un fiore all’occhiello della nostra Regione, giovane donna, che è sicuramente esempio di tenacia e determinazione per altre ragazze.
Marta Pagnini, atleta olimpionica, oggi allenatore e giudice internazionale di ginnastica ritmica, parla quattro lingue e si occupa anche di management atletico.
La programmazione del Lyceum in questo anno appena iniziato si apre con il primo appuntamento delle “Lecturae Dantis”, che proseguiranno per tutto il 2021, a cadenza mensile, il primo giorno di ogni mese.
Riccardo Pratesi, profondo conoscitore di Dante e della sua opera, con grande generosità ha voluto prestare la sua voce, recitando per noi alcuni canti della Commedia che saremo felici di condividere mensilmente con voi.
Siamo sicure che apprezzerete l’interpretazione di Pratesi che, con grande naturalezza e disinvoltura, recita le terzine dantesche, forte anche della sua conoscenza integrale a memoria di tutta l’opera.
La scelta dei canti non è casuale, ma risponde ad un preciso intento; tralasciando alcuni dei più famosi, abbiamo deciso di presentare quelli che, a nostro avviso, sono caratterizzati dalla presenza di elementi che possano offrire spunti per considerazioni e riflessioni su problematiche di attualità.
Le “Lecturae Dantis”, che oggi iniziano con la recitazione del primo canto dell’Inferno, fanno parte di una serie di iniziative che in questo 2021, anno in cui ricorre il settimo centenario dalla morte del poeta, la sezione Letteratura ha deciso di dedicare alla celebrazione di questo eccezionale evento, a testimonianza della rilevanza dell’opera e del pensiero di Dante, che ancora oggi sa parlare alla mente e al cuore dell’uomo contemporaneo.