25 novembre

Lunedì 25 novembre, ore 18 


Sezione Rapporti Internazionali in collaborazione con la Presidenza presentano 


ANTONIO GONDI E LE SPEDIZIONI DI GIOVANNI DA VERRAZZANO

Relatrice, Vittoria Gondi


In collaborazione con Andrea Cantile, I nuovi orizzonti della cartografia


antoni

Di fronte a New Port, sulla costa orientale della Narragansett Bay, nella baia dello stretto del Rhode Island, c’è un’isoletta che si chiama inaspettatamente Pietraviva… Identificata da Andrea Cantile come Goat Island, venne dedicata da Giovanni da Verrazzano a Marie Catherine de Pierre Vive, moglie di Antonio Gondi…

In realtà, era stato Antonio Gondi, console della Nazione fiorentina a Lione, nel lontano 1523, a finanziare, insieme ad altri mercanti-banchieri fiorentini e francesi, la spedizione di Giovanni da Verrazzano.

I Gondi non erano estranei a queste imprese e già nel 1503 Bernardo, fratello di Antonio, aveva co-finanziato il primo viaggio di Giovanni da Empoli verso l’India, nel periodo del grande fervore esplorativo, in cui si attua la breve e pur tanto intensa stagione dei grandi navigatori italiani.

Al di là dei risultati pratici da loro ottenuti, questi viaggiatori ebbero un peso determinante sulla storia della civiltà dell'Occidente, anche perché, grazie alle loro lettere, diari e relazioni di viaggio, l’Italia continuò ad essere centro culturale ricettivo del nuovo, nonostante la posizione geograficamente marginale in cui si trovò a seguito dell'apertura delle rotte transoceaniche.

Quest’anno, ricorrono i 500 anni dalla spedizione di Giovanni da Verrazzano, celebrati da una mostra, che ha proposto una selezione anastatica di planisferi, disegni e stampe prodotti tra il XV e il XVII secolo, con cui sono stati raccontati alcuni momenti di una storia che iniziò a Firenze alla fine del XIV secolo, con la riscoperta e la diffusione della Geografia di Claudio Tolomeo, e si concluse nella baia esplorata da Giovanni da Verrazzano, dove, nel 1665, sarebbe poi sorta la città di New York.

Alcuni dei pannelli della mostra saranno esposti al Lyceum, dove il navigatore grevigiano e il suo finanziatore si incontreranno virtualmente nella presentazione di Vittoria Gondi ed Andrea Cantile.

Dunque, salpiamo l'ancora all'estrema prora e facciamo vela…


Dal 25 novembre al 2 dicembre sarà possibile ammirare nella sede del Lyceum i pannelli della mostra organizzata dall'Istituto Geografico Militare dedicati alle spedizioni di Giovanni da Verrazzano


 

Sezione Rapporti Internazionali, in collaborazione con la Presidenza

 

 

Vittoria Gondi, In gioventù, ha lavorato nel mondo fantastico della moda, disegnando per Emilio Pucci per 10 anni. Successivamente, sposata e con due figli, è passata dai colori sgargianti di Emilio al verde argenteo degli ulivi, aiutando il padre nella gestione della Fattoria di Volmiano a Calenzano, una grande proprietà olivicola, sulle pendici nord di Monte Morello. Ora ha ceduto la gestione di Volmiano al figlio Lapo, che produce anche un ottimo Laudemio bio, mentre l’altro figlio, Gerardo, si occupa della Tenuta Bossi nel Chianti Rufina. È così passata a fare il "jolly di casa" (la definizione è sua!!), ma soprattutto si occupa di Palazzo Gondi, che ha restaurato col marito Bernardo per sei lunghi anni, riportandolo al suo antico splendore. Il suo interesse però rimane la natura, l’ambiente ed i giardini, così, appena sposata, è entrata nel Garden Club di cui la zia del marito, Lucia Ginori Conti, è stata la prima Presidente. È stata vari anni Presidente degli Amici dei Georgofili ed è da anni Presidente del Garden Club Firenze e Presidente Nazionale A.G.I., che riunisce una buona parte dei Garden Club Italiani. Una cultivar di camelia porta il suo nome, creato dal vivaista Andrea Antongiovanni di Capannori, detentore delle varietà di antiche camelie per la Regione.

 

Andrea Cantile, Ph. D. in Geografia storica e lauree in Architettura e in Pianificazione territoriale e urbanistica, insegna Cartografia storica per il paesaggio nel Corso di Laurea Magistrale in Architettura del paesaggio dell’Università degli Studi di Firenze. Presiede la Fondazione Osservatorio Ximeniano di Firenze ETS e la Divisione Romano-Ellenica del Gruppo di Esperti delle Nazioni Unite in materia di Nomi Geografici; è accademico ordinario dell'Accademia dei Georgofili, Direttore responsabile di "L'Universo", Vice Direttore e Curatore scientifico del Museo storico della cartografia italiana (IGM – Firenze), membro della Società Geografica Italiana. E’ stato il curatore, per conto dell’IGM, della mostra “Giovanni da Verrazzano tra Firenze e New York: cartografie tra il ‘300 e il ‘600”, nell’anniversario dei 500 anni dalla scoperta della Baia di New York di Giovanni da Verrazzano (1524-2024).