24 febbraio

Lunedì 24 febbraio 2025 ore 18

Sezione Musica


Nel 500° anniversario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina


MICHELANGELO GABBRIELLI

«Ad imitationem moduli…»: circolarità di modelli e motivi in due capolavori di Giovanni Pierluigi da Palestrina

 

Il musicista e musicologo Michelangelo Gabbrielli tornerà a introdurci ad alcuni capolavori della musica del Rinascimento, celebrando il 500esimo anniversario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina con un incontro di educazione all'ascolto di due gioielli di colui che fu definito il princeps musicae. L’enorme produzione di Palestrina, sacra – messe, mottetti, inni, Magnificat e madrigali spirituali – e profana – madrigali – raggiunge i suoi più alti vertici nell’imponente corpus delle 104 messe: in esso Palestrina esaurisce tutte le possibilità delle tecniche contrappuntistiche. Saremo 'presi per mano' alla scoperta delle forme della messa parafrasi e della messa parodia, attraverso due straordinari capolavori di Palestrina: la Missa «Jam Christus astra ascenderat», tratta dal Libro Quinto delle messe (Roma, 1590), e la Missa «Qual è il più grande amore», che prende a modello un madrigale di Cipriano de Rore (Venezia, 1601). Di entrambe saranno illustrati i caratteri peculiari mediante l’esposizione del quadro storico di riferimento e rimandi alle arti figurative e nella poesia cinquecentesche, con ascolti di pagine di grande bellezza e sapienza compositiva.


Con il sostegno di Fondazione CRFirenze e Centrica-Imagine more.


La lezione-concerto è a ingresso libero, fino al raggiungimento dei posti disponibili. E' gradito un contributo liberale al Lyceum da parte dei non associati.

 

 

Michelangelo Gabbrielli si è diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro, Organo e Composizione Organistica al Conservatorio «L. Cherubini» di Firenze, e in Composizione Polifonica Vocale, Composizione, Musicologia – con il massimo dei voti e la lode – al Conservatorio «G. Verdi» di Milano.

Fondatore e direttore del coro «Concentus Vocum», gruppo costituito da cantori musicisti (strumentisti, cantanti, direttori di coro, docenti di insegnamenti di discipline musicali, diversi dei quali con molteplici esperienze vocali in vari ambiti), svolge con questo attività concertistica e in particolare opera di riscoperta e riproposizione delle musiche dell’Archivio Musicale del Duomo di Como – diverse delle quali anche in prima esecuzione moderna – che si concretizza nella stagione annuale «In choro et organo. I suoni della Cattedrale» (su progetto proprio, realizzato in collaborazione fra il Conservatorio e il Duomo di Como) giunta nel 2024 alla VIII Edizione. Con questo gruppo vocale ha realizzato per l’etichetta Tactus la prima registrazione mondiale della raccolta Armonia ecclesiastica (1653) di Sisto Reina e, anch’essa in prima esecuzione mondiale, la registrazione dei Virginalia (1607) di Gregor Aichinger, di cui aveva curato in precedenza la prima edizione moderna.

Ha curato prime esecuzioni moderne di autori contemporanei ed edizioni di raccolte polifoniche. Diversi suoi studi sono stati presentati in occasione di convegni internazionali e successivamente pubblicati (altri sono in corso di stampa). Suoi lavori di carattere storiografico e analitico sono editi, fra gli altri, anche in collane della Società Italiana di Musicologia. È attivo anche come saggista e critico.

Per il Lyceum Club Internazionale di Firenze svolge incontri di ascolto e divulgazione sulla musica del Rinascimento, in particolare sulla storia del madrigale. Recentemente ha tenuto seminari su aspetti inerenti la musica del Cinquecento al Conservatorio «F. Morlacchi» di Perugia.

È titolare della cattedra di Esercitazioni corali presso il Conservatorio «G. Verdi» di Como, istituto nel quale è anche docente di Prassi esecutiva e Repertorio rinascimentale, di Semiografia musicale e di Filologia musicale.


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